Esteri

Ucraina, Mariupol: 1300 sopravvissuti nel teatro bombardato

Nel 22esimo giorno di guerra tra Russia ed Ucraina, le truppe di Mosca intensificano gli attacchi a distanza sulle città per compensare gli scarsi progressi dell’avanzata via terra e, come sempre accade in queste situazioni, a pagarne il prezzo sono soprattutto i civili. Mariupol è praticamente distrutta e ci sono oltre 20mila vittime. I bombardamenti nella giornata di ieri hanno colpito anche il teatro di Mariupol, luogo di riparo per moltissimi civili. 130 sono i superstiti estratti ieri dalle macerie. Sono più di 1300 invece i civili bloccati ancora nei sotterranei del teatro. I soccorsi sono in corso.

Kuleba: “Russi sapevano che era un rifugio con bambini”

“Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano intorno alle 20mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1300 donne e bambini. C’erano anche dei segnali per avvertire che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”

Cosi ha dichiarato il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e di Difesa del Parlamento Europeo. Anche James Cleverly, numero 2 del Foreign Office e Boris Johnson, in un’intervista, hanno sostenuto che i fatti relativi al teatro di Mariupol, in Ucraina, sembrano essere stati un attacco deliberato contro un “obiettivo civile“, facendo scattare una possibile sentenza per crimini di guerra.  Ma la Russia ha smentito l’attacco affermando che le accuse siano false e che ad attaccare sia stata la milizia ultranazionalista ucraina del Battaglione Azov. A seguito di ciò che è accaduto è intervenuto anche il ministro degli esteri Ucraino, Kuleba dichiarando attraverso Twitter:

Un altro orrendo crimine di guerra a Mariupol, un massiccio attacco russo al teatro drammatico dove si nascondevano centinaia di civili innocenti. L’edificio e’ ora completamente rovinato. Russi sapevano che era un rifugio con bambini

Le dichiarazioni del ministro Kuleba si riferiscono infatti alla numerosa presenza di bambini all’interno del teatro. Fuori il teatro infatti grandi scritte in cirillico sull’aslfato, visibili anche da satelliti, indicavano proprio la presenza di bambini. In quello che si credeva uno dei pochi luoghi risparmiati dai violenti bombardamenti.

Mariupol: Il bunker sotto il teatro ha resistito

Il deputato dell’Oblast, Sergei Taruta, è stato tra i primi ad annunciare il bombardamento del teatro, ed ha pubblicato su Facebook un post nel quale dice che il bunker anti aereo sotto l’edificio ha resistito.

“Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del ventiduesimo giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol. Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie!”

Intanto il ministro della Cultura Dario Franceschini scrive su Twitter:

L’Italia è pronta a ricostruire il Teatro di Mariupol. Approvata dal Consiglio dei ministri la mia proposta di offrire all’Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile. I teatri di ogni Paese appartengono a tutta l’umanità“. – Immediata la risposta del presidente Zelensky -“Grazie Dario Franceschini, hai dato un buon esempio da seguire. Insieme ricostruiremo il Paese fino all’ultimo mattone

Matteo Salvatore

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