Ulivieri e le difficoltà della ripartenza del movimento femminile

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Di Maria Laura Scifo

Continuano le questioni e le domande sulla ripresa o meno dei campionati di calcio in Italia, argomento nel quale si è espresso anche Renzo Ulivieri. Il presidente dell’associazione italiana allenatori infatti, è intervenuto ieri sulle frequenze di TMW Radio. In particolare, si è soffermato anche sull’eventuale ripartenza del calcio femminile e, di conseguenza, sulle difficoltà che verrebbero riscontrate.

Secondo Ulivieri il calcio femminile potrebbe non ripartire

Alla base dei problemi c’è il protocollo proposto dalla FIGC al ministero della salute. Se non dovesse cambiare nulla infatti, il calcio femminile non potrebbe ripartire. Fondamentalmente, non sarebbe possibile attuare tutte le contromisure previste per combattere il Covid-19. Ecco di seguito una parte delle sue dichiarazioni:

“Qui il problema è diverso: con un protocollo come quello di oggi, il movimento femminile non ce la fa. L’auspicio di tutti, e includo anche Serie B e C, è di arrivare alla fine dei campionati, visto che potremmo arrivare anche ad una situazione di grande miglioramento”.

La Serie C e la Lega Dilettanti

Come ben si sa, mentre la Serie A e la Serie B sono sotto la giurisdizione della FIGC, così non è per la Serie C. Tra gli altri incarichi infatti, Ulivieri è l’allenatore del Pontedera, squadra che milita nel girone C della terza serie. Allo stato attuale della situazione, la squadra toscana si trova al primo posto in classifica del suo raggruppamento. Ad oggi, secondo il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, il protocollo previsto per la Serie A sarebbe inattuabile.

Quindi, se non si cambia qualcosa, si aprirebbero due strade secondo Ulivieri: la prima sarebbe annullare i campionati evitando retrocessioni e promozioni. La seconda sarebbe dichiarare concluso il torneo e prendere atto dei meriti sportivi maturati fin qui. Resta da capire quale sarà quella percorsa dai vertici della LND, anche se probabilmente si è più indirizzati verso la seconda strada.