Finalmente si torna in campo. Questo pomeriggio dalle 16 e per cinque weekend consecutivi Nizza sarà teatro dell’Ultimate Tennis Showdown. Si tratta di un evento che nelle intenzioni di Patrick Mouratoglou, ideatore del format, dovrebbe rivoluzionare il modo tradizionale di vedere il tennis. Niente più quindici, niente più game, niente più set. La formula prevede quattro quarti, mutuati dal basket, di 10 minuti ciascuno. I tennisti si alterneranno al servizio due volte ciascuno e chi fa più punti vince la frazione. In caso di parità, un parziale extra nel quale chi conquista due punti di seguito vince. Quindici secondi a disposizione per servire e un coaching da 30 secondi. Insomma si strizza l‘occhio allo spettacolo anche se molte di queste novità hanno fatto storcere il naso a diversi appassionati.

Ma si tratta pur sempre di un’esibizione e quindi ben vengano le novità. Non sarà certo l’Ultimate Tennis Showdown a mettere in discussione le secolari norme del gioco. Inoltre, sia come sia, il tennis ci è mancato così tanto che avremmo accettato di vederlo farcito di qualsiasi diavoleria. E poi c’è il ritorno in campo di Matteo Berrettini. L’azzurro ha approfittato del lockdown dovuto al covid19 per recuperare dai propri infortuni e ha accettato di buon grado l’invito dello storico coach di Serena Williams. Sarà proprio Berrettini il protagonista del match di cartello della prima giornata che lo vedrà opposto al belga Goffin.

Matteo Berrettini sfida Goffin nella prima giornata dell'Ultimate Tennis Showdown, photo credits Charles Krupa, Associated Press
Matteo Berrettini sfida Goffin nella prima giornata dell’Ultimate Tennis Showdown, photo credits Charles Krupa, Associated Press

Berrettini-Goffin il match clou del primo turno

Quella tra il nostro portacolori e Goffin sarà il terzo match in programma sui campi dell’accademia di Mouratoglou. L’unico precedente tra i due tennisti è favorevole al tennista belga. Proprio di questi tempi, un anno fa sull’erba di Halle, Goffin si impose in semifinale col punteggio di 7-6; 6-3, precludendo così a Berrettini la possibilità di sfidare Federer in finale. Il cemento è sicuramente una superficie sulla quale Berrettini può farsi valere meglio; basti pensare che il suo risultato più eclatante resta la semifinale dello Us Open. Naturalmente fare pronostici è quanto mai improbo considerando che ci troviamo di fronte ad una novità assoluta e che bisognerà capire come si adatteranno i singoli giocatori ad un gioco in cui la dimensione del tempo avrà un’altra valenza.

Gli altri match di giornata

Ad aprire le danze alle ore 16 sarà il derby francese tra Lucas Pouille e Elliott Benchetrit. Quest’ultimo ha sostituito all’ultimo minuto Dominic Thiem che ha preferito accompagnare Novak Djokovic nell’altra avventura del weekend, quella più tradizionale dell’Adria Cup. Il match secondo normali canoni dovrebbe vedere Pouille favorito. Lo sfidante è infatti giovane e ancora piuttosto sconosciuto. Occupa la posizione numero 208 del mondo. Pouille è certamente più navigato, ha vinto la Davis con la nazionale e può vantare una semifinale all’Australian Open nel 2019. Ancora un giocatore di casa nel secondo match. Si tratta di Benoit Paire che se la vedrà con il tedesco di origine giamaicana Dustin Brown. Uno scontro tra veterani della racchetta, dunque.

Stefanos Tsitsipas chiude il programma dell'Ultimate Tennis Showdown, photo credits Corinne Dubreuil,
Stefanos Tsitsipas chiude il programma dell’Ultimate Tennis Showdown, photo credits Corinne Dubreuil,

In serata è il momento di Tistsipas

Dopo il match di Berrettini avremo la possibilità di seguire il confronto tra Feliciano Lopez, che ha sostituito Auger Aliassime, e Alexei Popyrin, una sfida che non ha precedenti nel circuito. Ma a catturare l’attenzione sarà la partita di chiusura tra Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo e Richard Gasquet, il migliore della pattuglia francese seppure ormai in fase decadente. Il vecchio contro il nuovo, dunque. Bilancio in parità nei precedenti, entrambi risalenti al 2018. Il greco si è imposto, però, sul cemento di Doha. Mentre Gasquet ha avuto la meglio sull’erba di St.Hertogenbosch.

Quella di oggi sarà, dunque, il battesimo di un esperimento che si svilupperà nel corso delle successive settimane. I giocatori raccoglieranno punti validi per una classifica che al termine della competizione determinerà l’ingresso nella final six. Questa si giocherà l’ultima domenica dell’ultimo weekend. Sapremo allora chi ha vinto il folle torneo di Mouratoglou.