L’attrice diventa nota per il ruolo di Mia Wallace nel film “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino continuando con il regista una prolifica carriera. Da quell’esordio sono passati quasi 30 anni, con numerosi film alle spalle, Uma Thurman recentemente è impegnata con altri lavori in uscita come “Hollywood Stargirl” e “The Kill Room“. In occasione del suo 52esimo compleanno ripercorriamo la carriera dell’attrice dagli esordi.
Con il nome completo Uma Karuna Thurman, in onore all’omonima divinità hindu, cresce a Boston con tre fratelli, sua madre Nena von Schlebrügge, psicoterapeuta svedese, e suo padre, Robert Thurman, uno dei massimi esperti mondiali di Buddhismo. Appena quindicenne smette di studiare, si trasferisce a New York per inseguire il sogno di diventare attrice e una volta arrivata in città si mantiene facendo l’indossatrice e la modella.
Dagli esordi al successo di Uma Thurman
Inizia poi ad avvicinarsi al mondo del cinema prestando la voce ad uno dei personaggi del film d’animazione “Nausicaa della valle del vento” del giapponese Hayao Miyazaki, ma il successo arriva l’anno successivo con i film “La grande promessa” e con “Le relazioni pericolose” lavorando con attori del calibro di John Malkovich, Glenn Close e Michelle Pfeiffer. Altro film che la fece emergere particolarmente fu con “Le avventure del barone di Munchausen“, diretto da Terry Gilliam, dove interpreta Venere.
Nonostante la carriera già inviata dell’attrice, che prese parte ad altri film nel corso degli anni successivi, la consacrazione avvenne con “Pulp Fiction“(1994) del regista Quentin Tarantino. La parte di Mia Wallace le valse anche una nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista, contribuendo a rendere la pellicola un cult e dando vita ad uno dei personaggi femminili simbolo degli anni ’90. Iconico il look in camicetta bianca e caschetto nero o la scena di twist a piedi nudi assieme a John Travolta. In breve tempo diventa una delle attrici più richieste, ma nessuno degli altri film a cui prende parte eguaglierà il successo del film di Tarantino.
Sarà nel 2003 a ritornare in vetta come protagonista in Kill Bill – Volume 1 e Kill Bill – Volume 2 (2004) e il caso mediatico di Pulp Fiction si ripeterà per la seconda volta. Il regista costruisce su di lei un altro personaggio iconico nella sua immagine in tuta gialla e nera. Al pubblico è soprattutto nota e amata per questi ruoli citati in cui ha dato prova di grande bravura e intensità. Per questo è giusto, nel giorno del suo compleanno, raccontare e celebrarne la carriera.
Francesca Agnoletto
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