Il nome commerciale è Avigan, ma è conosciuto in ambito medico come Favipiravir. Questo farmaco è nato nel 2014 come anti-influenzale e sta dando effetti positivi anche su pazienti affetti da Covid-19. Ne parliamo all’interno dell’articolo.
Il farmaco giapponese è nella profilassi da Covid19
Commercializzato dai giapponesi di Fujifilm (le azioni di Fujifilm sono cresciute del 15%), l’Avigan nasce appunto come farmaco anti-influenzale, ma ha dato ottimi risultati su pazienti affetti da coronavirus. I primi ricoveri per il virus in Giappone sono stati i primi di Febbraio e l’Avigan è stato tra i farmaci che più hanno dato effetti positivi.
La conferma della bontà del farmaco è arrivata dalla Cina tanto che ne raccomanda ufficialmente l’utilizzo nella profilassi per Coronavirus.
Zhang Xinmin, direttore del Centro nazionale cinese per lo sviluppo della biotecnologia (Ente del Ministero delle scienze), ha confermato i risultati incoraggianti dei studi clinici fatti su 340 pazienti tra Whuan e Shenzen. Xinmin ha anche spiegato che nei pazienti che hanno contratto il Coronavirus, l’utilizzo dell’Avigan ha portato ad una negativizzazione in soli quattro giorni e Vantaggi importanti anche sull’apparato respiratorio.
Quando arriverà in Italia?
Da parte dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) c’è tutta l’intenzione di utilizzare qualsiasi farmaco che si riveli utile per la cura del Coronavirus.
Il via libera da parte dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per farmaci come l’Avigan/Favipiravir potrebbe arrivare solo dopo studi clinici in grado di dimostrare l’efficacia reale di questo farmaco. Ne parliamo più approfonditamente in questo articolo.
Ci sono ancora molti dubbi sulla reale efficacia del farmaco su larga scala: il test effettuato in Cina ha interessato poco più di 300 pazienti e anche in Giappone, secondo il giornale Mainichi Shimbun, l’Avigan è stato somministrato solamente su “circa 70-80 persone” affette da Covid-19.