Un occhio sulla C: Carrarese senza casa

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Si gioca a calcio da ormai un mese in Serie C ma i problemi non sono finiti. Due squadre sono sempre al palo, l’Entella di Chiavari che spera sempre nella B, e la Viterbese che vorrebbe sostituire i liguri nel Girone A. 

Intanto, sempre nel girone A la Carrarese vince e convince, guida la classifica con 3 punti sul Pro Piacenza, ma non ha uno stadio. L’impianto di Carrara è infatti inagibile e nessuna località limitrofa pare disposta ad ospitare le partite della squadra.  Per il momento i marmisti stanno giocando le gare interne a porte chiuse. L’unico impianto che li aveva momentaneamente ospitati, quello di Pontedera ha infatti deciso di non farlo più. A leggere il comunicato dell’attuale amministrazione comunale, sembra che lo stadio sia in condizioni di inagibilità dal 2005, nel disinteresse dei precedenti governanti. Ora i nodi sono venuti al pettine e non sarebbe più possibile utilizzarlo con deroghe. 

La Carrarese intanto domenica ha battuto il Novara, che pur avrebbe dovuto avere una squadra pronta per la B, per 4-2. Al termine della gara giocata a porte chiuse i giocatori sono usciti nel piazzale davanti allo stadio per salutare i tifosi. Vedremo se la situazione si sbloccherà presto e se la Carrarese troverà finalmente una casa.

Intanto Antonio Cassano ci ha ripensato:

ha abbandonato Chiavari e l’Entella e ha deciso, stavolta sembrerebbe definitivamente, di lasciare il calcio.  Avevamo parlato la scorsa settimana del fatto che Antonio si stesse allenando con l’Entella e stesse discutendo il contratto, ma ora è arrivato il ripensamento. Cassano, tramite un tweet dell’amico giornalista Pier Luigi Pardo ha fatto sapere che stavolta è veramente finita: “Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei piedi”.