Rest in Peace Undertaker: il ritiro del Deadman

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Di Redazione Metropolitan

The Legacy of The Undertaker
The Phenom e la sua iconica entrata sul ring – Fonte: WWE.com

Ieri Sera alle Survivor Series abbiamo assistito al ritiro ufficiale di The Undertaker dopo trent’anni di gloriosa carriera. Il Deadman aveva già annunciato il suo ritiro dopo Wrestlemania 36 attraverso i social ma una leggenda del suo calibro meritava un’uscita di scena di ben altro livello. In questo special vi raccontiamo cosa ha reso unico The Phenom.

The Undertaker: una gimmick in continua evoluzione

Il personaggio di Undertaker nasce alle Survor Series 1990 in un periodo storico in cui non era così anomala una gimmick come la sua. Il wrestling anni ’80 era pieno di personaggi sopra le righe ma già dalla sua prima apparizione Mark Calaway appariva diverso dai suoi colleghi. Molte gimmick di quegli anni infatti apparivano molto cartoonesche mentre il Deadman aveva un aspetto intimidatorio e grottesco.

Ciò che ha reso però Undertaker un personaggio unico è la sua capacità di reinventarsi col passare degli anni. Con l’arrivo dell’Attitude Era infatti assistiamo alla prima vera evoluzione del suo personaggio perfettamente in linea con il prodotto più “edgy” di quel periodo: la fondazione della stable heel “The Ministry of Darkness” nella quale Taker interpretava il ruolo di un sacerdote satanista.

Mark Calaway però comprese che un personaggio legato al mondo dell’occulto stonava nella WWF di quel periodo e sfruttò il periodo fuori dal ring dovuto ad un infortunio per dar vita ad un nuovo personaggio: The American Badass. Questo nuovo personaggio altro non era che un biker che manteneva il nome della vecchia gimmick ma che permetteva al suo interprete di parlare in maniera più naturale senza i limiti che il vecchio Undertaker gli imponeva.

Questa nuova gimmick durò poco più di tre anni: da Judgement Day 2000 alle Surivor Series 2003 quando venne sepolto da suo fratello Kane durante un Buried Alive Match contro Vince McMahon.

Nel 2004 iniziarono poi i segnali del ritorno al personaggio del Deadman quando minacciò Kane alla Royal Rumble. La sfida fra i due fratelli avvenne a Wrestlemania XX : dopo l’ingresso di Kane, le luci si spensero e il celeberrimo rintocco di campane risuonò nell’arena; Undertaker entrò circondato da druidi armati di fiaccole. Taker si aggiudicò rapidamente la contesa dopo una la sua Tombstone Piledriver.

Un grande performer

Undertaker: il ritorno dell'American Badass? - Metropolitan Magazine
The American Badass – Fonte: WWE.com

Con un personaggio iconico come quello del Deadman è quasi facile mettere in secondo piano la grandezza sul ring di Calaway. Undertaker nel corso della sua carriera è stato protagonista di un’infinità di grandiose contese che hanno lasciato il segno nella storia della disciplina : come non ricordare gli Hell in a Cell che lo hanno visto contrapposto a Shawn Michaels, Mankind, Edge e Brock Lesnar o il fantastico quartetto di match contro HBK e Triple H culminati a Wrestlemania 28 nell’ End of an Era match.

Sul ring Undertaker era un brawler atipico : a prese di potenza tipiche di un big man associava manovre aree che nessuno si aspetterebbe da parte di un uomo di oltre 130 kg. Indimenticabile la sua Old School con cui colpiva dalla terza corda i suoi avversari quanto iconici i suoi voli dalla terza corda verso l’esterno del ring.

Con il passare degli anni ampliò il suo bagaglio di manovre introducendo nel suo arsenale persino una terribile manovra di sottomissione come la Gates of Hell con la quale fece cedere innumerevoli Superstar.

Ma l’eredità di Taker sul ring non termina qua : per via della sua gimmick sono nate nuove stipulazioni come il Buried Alive e l‘Inferno match, creato ad hoc per la sua faida con Kane

La Streak di Undertaker a Wrestlemania

Undertaker e la sua Streak sono stati per anni l’attrazione principale di Wrestlemania. Battere il Deadman a Wrestlemania era un traguardo più importante e arduo di vincere un titolo mondiale al Gran Daddy of Them All. Ogni anno gli spettatori di tutto il mondo aspettavano il match di Taker per sapere se la sua Streak sarebbe terminata o meno.

Arrivata sul 21-0 terminò a Wrestlemania 30 contro Brock Lesnar in quello che fu uno dei momenti più sconvolgenti della storia della disciplina. Dopo questo incontro arrivò nel 2017 un’altra sconfitta a Wrestlemania 33 contro Roman Reigns in quello che sembrava poter esser il suo ultimo match.

Così non fu con Calaway che andrà a sconfiggere l’anno dopo John Cena e quest’anno AJ Styles arrivando così a 26 vittorie in 28 match disputati nel pay per view più importante dell’anno.

Undertaker sarà sempre ricordato per essere uno dei miglior wrestler della storia per aver incarnato perfettamente lo spirito della disciplina in varie ere, per il suo lavoro sul ring e per la sua epopea a Wrestlemania che lo rendono un performer più unico che raro.

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