L’ex presidente di Netflix Film e vicepresidente di Universal, Scott Stuber, sta per rilanciare la United Artists sotto l’egidia di Amazon MGM. La stessa Amazon ha confermato l’assunzione di Stuber. Stuber se n’è andato a gennaio, anche se è rimasto un po’ per aiutare la transizione che ha portato l’ex dirigente della Warner Bros Dan Lin a prendere le redini della sezione film dello streamer. Ci si aspettava che Stuber fondasse la sua compagnia e Deadline ha rivelato che il suo primo progetto sarebbe stato Deliver Me From Nowhere. Si tratta del film diretto da Scott Cooper che vedrà protagonista Jeremy Allen White, vincitore di un Emmy, di The Bear nel ruolo di Bruce Springsteen . Il film racconta come il cantante è uscito dalle profondità della depressione scrivendo e registrando il suo album fondamentale Nebraska. David Greenbaum e Steve Asbell della 20th Century hanno ottenuto il film in una competizione serrata e Stuber produce con Ellen Goldsmith-Vein ed Eric Robinson della Gotham Group.
United Artists è il marchio storico che vanta film che vanno da Apocalypse Now a 12 Angry Men e Il buono, il brutto e il cattivo. L’ultima volta che qualcuno ha provato a restaurare UA è stato quando Tom Cruise e Paula Wagner hanno rilanciato l’insegna, ma è calata dopo alcuni film poco performanti e la necessità di Cruise di ristabilire la sua stella.
United Artists: la storica casa di produzione
Stuber ha contribuito a far affermare Netflix come un luogo favorevole ai registi, ma era chiaro che la strategia risoluta dello streamer di evitare le tradizionali uscite cinematografiche per realizzare invece film per i suoi abbonati globali paganti, ha avuto un impatto su di lui. I film che ha supervisionato spaziano da Red Notice a Bird Box, Glass Onion: A Knives Out Mystery, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Pinocchio di Guillermo del Toro, The Adam Project, The Gray Man, Il potere del cane, The Irishman e molti altri tra cui Storie di un matrimonio e Roma.
Alessandro Libianchi
Fonte: Deadline
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