Università fisiche e università online: quali sono le differenze e gli ultimi dati 

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Di Alessia Spensierato

L’immatricolazione a un nuovo corso di studi è sempre un momento che non si dimentica facilmente, sia perché si sta per dare inizio a un nuovo percorso importante che porterà al conseguimento di un titolo prestigioso e all’accesso al mondo del lavoro, sia perché si inizia ad assaporare la prima indipendenza.

Al di là della possibilità di frequentare l’università in sede o lontano da casa, l’impostazione di ogni percorso universitario è ben diverso da quello di una scuola superiore. Non si fa più parte di una classe unica, all’università ognuno segue il suo percorso in maniera libera, responsabile e indipendente, in un rapporto uno a uno tra docente e studente, seppure in un contesto di aula con altri studenti presenti.

È normale dunque che, nei mesi che precedono l’immatricolazione, si viva qualche grattacapo di troppo, perché magari non si è ancora deciso a quale facoltà iscriversi, se frequentare un’università online o fisica, dove spostarsi, con chi, quali opportunità di lavoro ci saranno dopo e molto altro ancora.

I dubbi che possono affollare la mente di un neodiplomato sono tanti, come molte sono anche le prospettive che gli si aprono davanti anche grazie alla diffusione delle università online, che consentono a chi prima aveva difficoltà oggettive a frequentare specifici corsi di laurea, di poterli seguire senza più ostacoli di spazio o tempo.
Per questa ragione è bene ponderare bene le due alternative e comprendere a fondo, quantomeno, le differenze tra i due tipi di università, quella tradizionale e quella telematica.

Differenze tra università fisiche e università online

Alcuni pensano che i percorsi di studio di un’università telematica possano risultare più facili di quelli tradizionali e che, di fatto, non permettano di tessere importanti relazioni sociali come in una università fisica.

Andando a fondo, però, si scopre facilmente che si tratta di mere leggende metropolitane.

Le differenze tra le due università sono strutturalmente profonde, è vero, ma ciò non toglie che un titolo di laurea conseguito presso un’università telematica sia ugualmente valido rispetto a uno ottenuto in un ateneo fisico. Il diploma di laurea ottenuto in una delle università online accreditate, infatti, ha validità riconosciuta dal MIUR, il che lo rende esattamente pari al diploma di un’università tradizionale.

Ciò che differenzia le due tipologie di percorsi è l’erogazione delle lezioni, che avvengono normalmente in sedi fisiche e su piattaforme online attraverso e-learning nel caso delle università telematiche. Ciò non toglie, però, che chi frequenta questi atenei abbia le medesime opportunità di relazionarsi con i propri compagni di corso, interagendo nei diversi gruppi di lavoro e attraverso gli appositi strumenti digitali messi a disposizione degli iscritti.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, gli esami vengono svolti in entrambi i casi in presenza, in modo da garantire la corretta esecuzione e l’espletamento delle prove.

Immatricolazioni università telematiche, i dati aggiornati

Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati dal Ministero dell’Università, lo scorso anno il numero di immatricolazioni presso le università telematiche è salito del 7%, conoscendo un vero e proprio boom, rispetto al passato.

Complici probabilmente gli ultimi avvenimenti legati alla pandemia, è sempre maggiore il numero di matricole che sceglie di iscriversi a un’università telematica, per poter sfruttare il vantaggio di seguire le lezioni a distanza e organizzare il proprio percorso di studi come meglio crede.

In numeri, sono ben 324 mila gli iscritti a un percorso di laurea triennale rispetto ai 305 mila dell’anno precedente, presso un’università online.