Smile 2 di Parker Finn ha fatto più scalpore con la sua apertura rispetto all’originale Smile nel 2022, non solo con la sua performance al botteghino, ma anche con la critica, poiché il sequel si attesta all’85% di recensioni positive rispetto al 79% positivo dell’originale. Il sequel si è concluso con un’anticipazione più esplicita sul fatto che la maledizione demoniaca del franchise stava per essere portata a nuovi livelli, con Finn che ha recentemente confermato che sarebbe interessato a continuare la saga solo se riuscisse a trovare un modo per raccontare storie di personaggi anziché fornire spaventi a buon mercato. Ha anche anticipato di aver personalmente visto molte opportunità narrative per il franchise, sebbene un terzo film debba ancora essere confermato ufficialmente.
“Beh, dirò questo, penso che ci siano molte strade interessanti che qualsiasi futuro Smile potrebbe percorrere. Per me, adoro tutte le cose che vanno a sbattere nella notte e tutte le cose davvero spaventose del grande concetto di Smile e dello Smiler“, ha spiegato Finn a Collider. “Ma davvero, per me, Smile è un veicolo per raccontare storie di personaggi davvero intense e, si spera, ponderate, e quindi vorrei assicurarmi, indipendentemente dal fatto che più di una persona possa averle, che troviamo ancora un modo per investire davvero intimità nella narrazione. Questo è molto importante per me. Ma penso che ci siano ancora alcuni trucchi davvero interessanti nella manica di Smile“.
Uno Smile 3 è possibile?
Il film originale era incentrato sulla dottoressa Rose Cutter (Sosie Bacon) che assisteva al suicidio di un cliente davanti a lei, solo per far sì che il pubblico si rendesse conto che la giovane donna era stata posseduta da una maledizione soprannaturale. In Smile 2, la maledizione era arrivata alla cantante pop Skye Riley (Naomi Scott), il cui trauma passato e senso di colpa avevano manifestato la maledizione in modi più grandi e terrificanti.
Finn è attualmente impegnato a sviluppare una nuova versione del classico horror del 1981 Possession e, sebbene il progetto non abbia una data di uscita, sembrerebbe probabile che andrà avanti prima di un nuovo Smile. Il successo di entrambi i film, tuttavia, potrebbe significare che, anziché Finn alla guida di un film successivo, un altro regista potrebbe subentrare per Smile 3 o che un’altra storia potrebbe essere raccontata in quel mondo che non fosse una continuazione diretta di Smile 2.
Alessandro Libianchi
Fonte: Collider
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