A ridosso di Pasqua mi sembra doveroso parlare di…uova. No, non le uova di cioccolato, quelle di gallina, quelle che acquarellate insieme ai vostri bimbi e che portate il giorno di Pasquetta per il picnic sui prati.

Siamo cresciuti con la convinzione di non poter mangiare più di 2/3 uova a settimana ma ci siamo mai chiesti il perché di questa restrizione?

Sembra essere ormai uno dei temi più discussi nel campo dell’alimentazione e perciò ho fatto qualche ricerca e ho tratto i miei dadi.

Vi parlerò dei benefici delle uova, delle controindicazioni legate al loro consumo e dei soggetti che devono moderare le quantità.

Iniziamo dai benefici.

Un pieno di nutrienti

Considerate uno degli alimenti più nutrienti presenti in natura, un intero uovo contiene Vitamina A, B5, B12, B2, fosforo e selenio; tutti elementi che sappiamo apportare svariati benefici al nostro corpo.

Acido Folico

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Presente in modesta quantità (50mcg/100g), questo acido, conosciuto anche come Vitamina B9, è essenziale allo sviluppo del feto ed è quindi particolarmente indicato per le donne in gravidanza. 

Riduzione rischio di attacco cardiaco

Vari studi hanno dimostrato che la consumazione di un uovo al giorno riduce il rischio di attacco cardiaco.

Vista e Capelli

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Grazie alla presenza di vitamina A le uova rinforzano i capelli e fanno bene alla vista.

Trigliceridi

L’Omega-3 contenuto nelle uova contribuisce all’abbassamento dei livelli di trglicerdi nel sangue che, di conseguenza, riduce il rischio di malattie coronariche e arteriosclerosi.

Fonte proteica

 Le uova sono anche famose per essere un cibo altamente proteico. Non è un caso il boom dei bianchi d’uovo tra i palestrati; la maggior parte delle proteine infatti è contenuta nell’albume.

Perdita di peso

Udite udite, un uovo SODO non arriva nemmeno alle 100 calorie. 

Vitamina D

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Grazie al contenuto di vitamina D, la consumazione di uova permette una migliore protezione delle nostre ossa, e previene osteoporosi e rachitismo.

Grassi insaturi

La parola grassi non deve trarvi in inganno. I grassi insaturi sono i famosi grassi buoni: e consumati nelle giuste quantità contrastano la crescita di colesterolo cattivo, favoriscono la formazione di quello buono e puliscono le nostre arterie. 

Questi erano alcuni punti in favore delle uova, l’unica avvertenza riguarda l’alto contenuto di sodio, ma nulla di preoccupante per i soggetti in SALUTE.

Capitolo colesterolo

Facciamo un attimo chiarezza sui valori più controllati delle analisi del sangue degli ultimi tempi: i valori del colesterolo.

Alto, basso, buono, cattivo, sembra che tutti questi aggettivi abbiano creato un po’ di confusione. Innanzitutto cos’è il colesterolo? In breve è una molecola necessaria al corretto funzionamento del nostro organismo, utile per esempio alla formazione di ormoni sessuali, surrenali e alla produzione di vitamina D.

Fegato

L’organo produttore di colesterolo è il fegato e questo ha un ruolo fondamentale di equilibratore; quando infatti assumiamo la quantità necessaria di HDL (il famoso colesterolo buono) attraverso la nostra dieta, il fegato ne diminuisce la produzione mantenendo l’equilibrio dei valori nel sangue. 

Quindi, se non soffrite di diabete o di qualunque altra alterazione, non dovete preoccuparvi di limitare il consumo di uova e potete arrivare anche a un massimo di 5/6 a settimana.

Se poi non volete rischiare, sappiate che la maggior parte del colesterolo è contenuto nel tuorlo, quindi limitate il consumo agli albumi.

Diabete

Il problema sorge nei soggetti che soffrono di diabete o di altre alterazioni sanguigne; in questo caso il consumo di uova deve essere limitato a 1/2 a settimana.

Vorrei sempre sottolineare che non sono né un medico né una nutrizionista e che è sempre bene consultare un esperto prima di alterare la propria dieta.

Cercate di mangiare sempre una certa quantità di alimenti e non esagerate mai nel consumo di una sola categoria di cibi perché tutto, alla lunga, porta a sostanziali scompensi.

Sembrerò ripetitiva ma la chiave di tutto è sempre l’equilibrio, soprattutto nella dieta.