Tennis

US Open: anche Berrettini, Sinner e Seppi al secondo turno. Out Sonego

Tutto sommato una buona serata quella dei tennisti azzurri agli US Open. Vincono Matteo Berrettini contro Chardy (7-6, 7-6, 6-3), Jannik Sinner contro Purcell (6-4, 6-2, 4-6, 6-2) e Andreas Seppi contro Fucsovics (2-6, 7-5, 6-4, 2-6, 7-6). Sono eliminati invece Lorenzo Sonego (sconfitto da Otte 7-6, 5-7, 6-7, 6-7) e Stefano Travaglia (battuto da Moutet 6-4, 7-5, 7-6).

US Open: Berrettini e Sinner soffrono ma convincono

Un 3-0 un po’ bugiardo quello in favore di Berrettini, che con Chardy impiega due ore per terminare due set, entrambi finiti al tie-break. Dopo aver chiuso il primo senza mai subire break, nel secondo il romano è costretto a salvare quattro set point, riuscendo poi a reagire e portarsi sul 2-0. Il trentaquattrenne francese a quel punto cede alla stanchezza e al nervosismo, mentre Berrettini continua a martellare dal servizio, con cui piazza 17 ace e vince l’81% dei punti sulla prima. Nel terzo Chardy perde due turni di battuta che permettono al numero uno d’Italia di fare un passo in avanti nel tabellone. Al secondo turno non sarà però derby con Travaglia, perché il tennista marchigiano si è dovuto arrendere in tre set contro Moutet.

Buona la prima anche per Sinner che concede forse qualcosina di troppo a Purcell, giocando a tratti un gran tennis ma soffrendo ancora con la prima di servizio che entra solo il 54% delle volte. L’altoatesino archivia il primo set dopo aver trasformato il quarto set point di un game finale in cui l’australiano gliene aveva annullati tre. Nel secondo Jannik è più in controllo e non perde mai il servizio, mentre nel terzo non riesce mai a recuperare il break inflittogli da Purcell nel primo game. Nel quarto e ultimo set infine l’azzurro approfitta del brutto servizio del tennista aussie, che commette addirittura cinque doppi falli nel parziale. Jannik, virtualmente al suo nuovo best ranking in 13esima posizione, conquista così la prima vittoria in carriera agli US Open.

Eroico Seppi, rammarico per Sonego

Andreas Seppi, 37 anni sulla carta d’identità, almeno dieci in meno sul campo. Contro Fucsovics l’altoatesino ha giocato una maratona di quattro ore e otto minuti, terminata al tie-break del quinto set. Dopo aver perso il primo set sul 6-2, aver vinto terzo e quarto rispettivamente 7-5 e 6-4 e perso il quarto parziale ancora per 6-2, Seppi si gioca il primo successo a New York dopo tre anni al quinto set. Questo dura la bellezza di un’ora e ventuno minuti, molti del quale impiegati per porre fine a un interminabile tie-break. I due sembrano fare di tutto per non vincere la partita: cinque match point a testa (di cui due consecutivi sprecati dall’ungherese), con l’azzurro che alla fine si sdraia esultante sul cemento statunitense. Adesso lo scoglio per il bolzanino è Hubert Hurkacz, che oggi ha demolito in tre set Gerasimov.

Più di un rimpianto per Lorenzo Sonego, che contro un avversario ostico ma certamente non impossibile da battere come Oscar Otte spreca una serie di chance che gli avrebbero potuto permettere di centrare per la terza volta in carriera il secondo turno agli US Open. Dopo aver vinto il tie-break del primo set, l’italiano spreca importanti vantaggi ottenuti nei set successivi. Nel secondo serve per il match, ma perde due turni di battuta consecutivi e quindi il set; nel terzo brekka in apertura il tedesco ma ancora non riesce a tenere il servizio per chiudere il parziale e cade nel secondo tie-break della partita; stesso destino nel quarto e ultimo set, in cui il piemontese dilapida addirittura un doppio vantaggio ottenuto nei primi quattro game. Per Otte si tratta della prima vittoria in carriera a Flashing Meadows.

ENRICO RUGGERI.

Photo Credit: via Twitter, @federtennis

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