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US Open, qualificazioni: ok Moroni, fuori Giustino, Giannessi e Fabbiano

Si è concluso con un bilancio decisamente negativo il day 2 delle qualificazioni dello US Open per i colori azzurri. Alla bella vittoria di Gian Marco Moroni, infatti, hanno risposto le sconfitte di Lorenzo Giustino, Alessandro Giannessi e Thomas Fabbiano. Solamente il romano, dunque, ha staccato il pass per il secondo turno del tabellone cadetto dello Slam a stelle e strisce. Qui si è andato ad unire a Federico Gaio, Roberto Marcora e Paolo Lorenzi, vittoriosi nella giornata di ieri nei loro rispettivi match d’esordio.

Si salva il solo Moroni: sconfitto in due set l’ostico ceco Machac

Sorride solamente Gian Marco Moroni (numero 250 ATP) nel day 2 delle qualificazioni dello US Open. Il tennista romano, infatti, ha sconfitto all’esordio il ceco Tomas Machac (numero 143 ATP) per 7-5 6-4 dopo 1h e 39 minuti di gioco. Adesso al secondo turno troverà lo sloveno Blaz Rola (numero 179 ATP). L’unico precedente andato in scena tra i due se lo è aggiudicato l’italiano. Era il primo turno delle qualificazioni del Roland Garros 2020, l’altra unica occasione in cui l’azzurro si è spinto fino al secondo turno del tabellone cadetto di un torneo dello Slam. Una grande vittoria, quella di Gian Marco contro il giocatore di Beroun. Il classe 98‘ ha portato a casa un primo set in cui ha trovato il break risolutivo proprio nel dodicesimo game dopo aver cancellato in quello precedente ben tre palle break (due consecutive). Nel secondo parziale il romano, sopra 5-2, ha dovuto subire il rientro dell’avversario, riuscito a risalire fino al 5-4. Qui però l’azzurro ha piazzato un altro break, quello definitivo, e ha chiuso la contesa al quinto match point a disposizione.

US Open, qualificazioni: si fermano immediatamente Giustino, Giannessi e Fabbiano

Brutta sconfitta per Lorenzo Giustino (numero 237 ATP). Quest’ultimo, infatti, è incappato nella rimonta della wild card americana Aleksandar Kovacevic (numero 410 ATP), impostosi con lo score di 3-6 7-6 (2) 6-1 dopo quasi due ore e mezza di partita. Rammarico per il campano, che dopo aver vinto un bel primo set non è riuscito a scrollarsi di dosso l’avversario anche nel secondo. Qui poi il giovane statunitense è riuscito a prevalere con merito al tie-break prima di dominare il parziale decisivo. Saluta subito l’ultimo Slam della stagione anche Alessandro Giannessi (numero 171 ATP). L’azzurro si è arreso nettamente contro il boliviano Hugo Dellien (numero 137 ATP): 6-1 6-3 il risultato finale dopo poco più di un’ora in favore del tennista sudamericano. L’incontro del ligure è sembrato terminare nel secondo game del primo set, in cui ha mancato due palle break consecutive. Da quel momento in poi non c’è stata veramente più storia con il suo avversario che ha sempre avuto nella sua racchetta il comando delle operazioni. Sconfitta netta anche per Thomas Fabbiano (numero 213 ATP) contro lo svizzero Henri Laaksonen (numero 130 ATP), vittorioso per 6-2 6-3 dopo 1h e 10 minuti di match. Troppo pesanti i colpi dell’elvetico per il piccolo pugliese, che nel primo set si è fatto togliere la battuta addirittura per tre volte. Decisamente più equilibrato il parziale successivo, in cui il break che ha definitivamente condannato l’azzurro è giunto solamente nell’ottavo gioco.

ENRICO RICCIULLI

Photo Credit: via Twitter, @LorenzoAndreol4

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