Novità USA-Cina: il 16 novembre il Dipartimento di Stato americano ha confermato l’esistenza di un accordo tra Stati Uniti e Cina per allentare le restrizioni riguardanti i visti dei giornalisti che realizzano contenuti nei due Paesi. Questo attenuerà il conflitto diplomatico creatosi durante l’ultima amministrazione Trump che ha portato a espellere dalla Cina alcuni report americani.
Usa-Cina: un accordo per le restrizioni sui giornalisti
La notizia è stata annunciata sul China Daily, giornale controllato dal governo di Pechino, affermando che il concordato è stato raggiunto prima del vertice tra i presidenti Joe Biden e Xi Jinping.
L’accordo prevede che tre testate statunitensi, individuate in New York Times, Wall Street Journal e Washington Post, potranno riprendere a inviare i propri giornalisti in Cina, rimane ancora incerto però se questa stessa possibilità di tornare è garantita anche ai reporter espulsi lo scorso anno. Inoltre, gli Stati Uniti garantiscono che si impegneranno a fornire visti di un anno per corrispondenti stranieri, rinnovabili annualmente, a differenza di quanto avevano fatto precedentemente limitando i visti per i giornalisti cinesi a 90 giorni. Anche la Cina si è mostrata disposta ad attuare le medesime misure quando le politiche statunitensi entreranno in vigore, estendendo i visti da 90 giorni a un anno, ed entrambe le parti garantiranno anche visti per ingressi multipli.
Una situazione notevolmente cambiata
Si tratta di una situazione che porta a un notevole cambiamento rispetto a ciò che si è verificato durante l’ultima amministrazione Trump in cui, non solo erano limitati il numero di visti rilasciati ai lavoratori dei media statali cinesi ma, veniva inoltre chiesto ai rimanenti di registrarsi come corrispondenti stranieri. Di fronte a questi fatti, la Cina aveva deciso di espellere alcuni giornalisti americani presenti sul territorio e di limitare le condizioni di lavoro per chi continuava ad operare nel Paese. Creando così tensioni tra i due Stati.
Oggi con questo accordo, i conflitti sono pronti per essere superati vista la volontà da parte di Stati Uniti e Cina di rendere più facili le capacità per i giornalisti di muoversi liberamente all’interno dei paesi, in modo che non ci sia più paura di non tornare al lavoro.
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