USA, è morta Ruth Bader Ginsburg, giudice donna della Corte Suprema

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

La seconda donna nella storia degli Stati Uniti d’America a far parte del massimo organo giudiziario, Ruth Bader Ginsburg, conosciuta con l’appellativo di “Notorious RBG”, non è riuscita a sconfiggere il cancro. Aveva 87 anni.

PhotoCredit: dal web

“Non ci sarà mai un’altra come lei”

Nella notte tra il 18 ed il 19 settembre, si è spenta Ruth Bader Ginsburg, la seconda donna (dopo Sandra Day O’Connor) a sedere tra i membri della Corte Suprema in America: ha perso la sua battaglia contro il tumore al pancreas. Tuttavia, la giudice – ed icona – nella sua vita di battaglie ne ha vinte diverse. Anzitutto, è riuscita a far sentire la propria voce di donna in un mondo che, proprio perché donna, non voleva ascoltarla. La Ginsburg, infatti, all’inizio non fu accettata dai suoi colleghi di sesso maschile. Lei, però, non si è mai arresa: ha lottato instancabilmente in nome della giustizia, attirando così su di sé persino le attenzioni di Bill Clinton, il Presidente degli USA che nel 1993 le aprì le porte della Corte Suprema. Oggi, tra gli altri, è la moglie di quest’ultimo a ricordarla; Hillary Clinton scrive su Twitter: “Il giudice Ginsburg ha spianato la strada a tante donne, me compresa. Non ci sarà mai un’altra come lei”.

“È stata un colosso della legge”, e non solo

Anche il Presidente in carica, Donald Trump, ha voluto dedicarle un tweet, definendola “un colosso della legge”. In più, le ha riconosciuto il merito di aver dimostrato che è possibile “essere in disaccordo senza perciò essere sgradevoli con i colleghi che siano portatori di prospettive diverse”. La Ginsburg, infatti, non ha mai smesso di credere nell’equità, nella tolleranza, nell’empatia; proprio per questa ragione, non restava in silenzio quando era il momento di parlare, senza dimenticare però di rispettare l’altro. Non a caso, la giudice è diventata celebre per il suo “I dissent”, ossia “Io dissento”, ritrovandosi spesso ad esprimere – garbatamente, ma con decisione – un voto contrario.

Una giudice ed un’icona

Così, la Ginsburg prima è diventata un meme, e poi una vera e propria icona pop: alla veneranda età di 86 anni, la giudice ha visto il proprio volto stampato su qualsiasi tipo di oggetto. Nasce addirittura un blog a lei dedicato, Notorious RBG, in cui oggi troviamo una fotografia in bianco e nero che la ritrae seria ed elegante, con sotto una didascalia che recita: “RBG ha passato la sua vita a spingere per piegare l’arco. Possa la sua memoria essere una benedizione e una rivoluzione”. L’arco dell’universo, sosteneva Ruth Bader Ginsburg, è lungo e piegato verso la giustizia, ma è necessario che qualcuno s’impegni affinché questo non cambi. Lei, di certo, è stata e sarà d’esempio.

Resta aggiornato su tutta l’Attualità di Metropolitan Magazine, e segui la pagina Facebook.