All’ospedale dell‘università del Maryland si è svolto il primo trapianto con cuore di maiale geneticamente modificato. A ad averlo un uomo di 57 anni che ora è in buone condizioni dopo un’operazione di 8 ore. Sono 41.354 gli americani che solo l’anno scorso hanno ricevuto un organo trapiantato secondo la United Network for Organ Sharing
Un trapianto con cuore di maiale geneticamente modificato
“Voglio vivere. So che è un salto nel buio ma è la mia ultima scelta”. Questo aveva dichiarato Dave Bennet prima dell’operazione all’ospedale dell’università del Maryland che ha fatto di lui il primo paziente ad avere un trapianto con cuore di maiale geneticamente modificato. “C’è polso, pressione: è un cuore. Funziona e sembra normale: ma non sappiamo cosa succederà domani, non è mai stato fatto prima”, fa sapere Bartley Griffith, il responsabile programma di trapianto cardiaco che ha eseguito l’operazione. Per il figlio di Bennet “questo non è altro che un miracolo. Questo è ciò di cui mio padre aveva bisogno ed è ciò che ha ottenuto”.
Il trapianto di organi in America
“C’è una grave carenza di organi e una dozzina di persone nelle liste muoiono ogni giorno. circa 3.817 americani hanno ricevuto cuori di donatori umani nel 2020″. Questo è quanto fatto sapere dalla United Network for Organ Sharing, un’organizzazione che si occupa dell’approvvigionamento di organi da trapiantare in America. Ecco perchè diventa importante il lavoro di gene-editing dei ricercatori che stanno lavorando febbrilmente per sviluppare, secondo il New York Times, “maiali i cui organi non siano rigettati dal corpo umano“.
In particolare il cuore trapiantato a Dave Bennet è stato geneticamente modificato eliminando dalle cellule uno zucchero responsabile del veloce rigetto dell’organo. Fino ad ora gli interventi di questo genere, detti xenotrapianti, erano falliti perchè i corpi dei pazienti avevano respinto l’organo degli animali rapidamente. Poi la riuscita dell’intervento nel Maryland e la svolta.
Stefano Delle Cave