Dopo la dichiarazione della casa farmaceutica Pfizer di aver elaborato un vaccino contro il Coronavirus, l’Unione Europea si prepara ad acquistare milioni di dosi. In Italia, la prima tranche d’acquisto, coprirebbe il 13,51% per totale.
L’Europa in prima fila per l’acquisto del vaccino Pfizer
Il vaccino anti-Covid 19, promosso dalla casa farmaceutica statunitense Pfizer, sembra essere pronto. Nonostante ancora non vi sono delle precise pubblicazioni scientifiche che lo attestano, il vaccino sembra essere efficacie al 90%. Una notizia che fa ribaltare le borse mondiali portando un cambio di rotta e un po’ di ottimismo. Infatti, le istituzioni di tutta Europa si stanno muovendo per le procedure d’acquisto a favore della tutela dei propri cittadini. L’Europa sembra in procinto di comprare più di 200 milioni di dosi più altre 100, assegnate con criteri precisi in una seconda tranche. Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Speranza ha dichiarato: “La Commissione Europea ha già firmato tre contratti con le aziende farmaceutiche e sta per firmarne altri quattro, per un totale di sette aziende in corsa“.
Il team di esperti italiani
Dal 4 novembre è attivo un gruppo di quindici esperti che sta lavorando sul vaccino contro il Coronavirus. Il team, coordinato da Gianni Rezza, direttore alla prevenzione del ministero della Salute, ha il compito di organizzare la distribuzione in tutte le Regioni italiane. Il gruppo di lavoro è composto da membri del Ministero della Salute, da rappresentanti dell’Iss ed altri esperti, i quali dovranno organizzare la logistica – dal trasporto, alla conservazione, al coordinamento dei medici che somministreranno le dosi ai cittadini.
Il vaccino sarà in Europa ad inizio 2021
Jens Spahn, Ministro della Salute tedesco, ha parlato dell’arrivo del vaccino statunitense nel primo trimestre dell’anno nuovo. “Questo dà ai cittadini la forza di affrontare i mesi difficili, pensando che il prossimo autunno e il prossimo inverno saranno diversi” ha aggiunto Spahn, puntando all’acquisto di 100 milioni di dosi. D’altra parte, l’Europa vorrebbe agire con una procedura centralizzata ed acquistare 300 milioni di unità prodotta dalla casa farmaceutica tedesca BioNTech e dalla Pfizer. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha assicurato che il vaccino sarà distribuito rapidamente ed ovunque nel Vecchio Continente.
Ma con quale criterio saranno distribuite le dosi?
“La ripartizione delle dosi avviene sulla base della popolazione di ciascun Stato membro rispetto al totale degli abitanti dell’Ue” ha spiegato la Commissione europea. Stando alle indicazioni, l’Italia avrà accesso al 13,51% dei 300 milioni di dosi del vaccino BioNTech-Pfizer. Un totale di 40 milioni di dosi per vaccinare circa 20 milioni di italiani – un’unità più una successiva per il richiamo. Oggi partirà la procedura per la quale le capitali avranno cinque giorni per presentare il opt out e ricalibrare le dosi che spettano ad ogni Paese. Una possibilità in più per l’Italia per ricevere un numero maggiore di vaccini.
Il Brasile sospende i test sul vaccino Sinovac
Il Governo brasiliano ha annunciato la sospensione dei test sul vaccino cinese Sinovac. Sembra che uno dei soggetti sottoposti alla prassi medica abbia subito un “grave incidente“. L’azienda, però, ha dichiarato che il volontario si sia suicidato e che tale episodio non abbia nessun tipo di collegamento con il vaccino.
Chiara Bigiotti