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Covid19, vaccino Pfizer: il modulo del consenso

Nella scheda del vaccino Pfizer anti-Covid, è spiegato cosa verrà somministrato a chi lo riceverà e quali sono le possibili reazioni avverse. Chi viene vaccinato dovrà dichiarare di essere stato “correttamente informato“.

Vaccino Pfizer

L’Ordine Nazione dei Biologi ha pubblicato sul proprio sito il modulo del consenso per il vaccino Comirnaty prodotto da Pfizer e Biontech.

Nella scheda è spiegato cosa verrà somministrato a chi lo riceverà e quali sono le possibili reazioni avverse

Chi viene vaccinato dovrà dichiarare:

“Sono stato correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose”. 

Il modulo del vaccino Pfizer

Dovrà inoltre dichiarare:

“Sono consapevole che, qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale, sarà mia responsabilità informare immediatamente il mio Medico curante, seguirne le indicazioni e rimanere nella sala d’aspetto per almeno 15 minuti dalla somministrazione del vaccino per assicurarsi che non si verifichino reazioni avverse immediate”. 

Il prodotto viene identificato come “Pfizer-BioNTech COVID-19” e nel modulo del consenso si scrive esplicitamente che “può essere somministrato a partire dai 16 anni d’età” e “non può essere somministrato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento”

Richiede 2 dosi, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra e la sua efficacia stimata è del 95% e “potrebbe essere inferiore in persone con problemi immunitari”

Le reazioni avverse:

Poi si elencano le possibili reazioni avverse, a partire da quelle più comuni, che interessano un paziente su dieci:

-dolore, arrossamento, gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, dolori articolari, febbre;

-orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto pruriginose);

-gonfiore del viso, della lingua o della gola;

-respirazione difficoltosa.

Infine si avverte che in caso di sintomi gravi o sintomi che potrebbero essere correlati ad una reazione allergica bisogna “consultare immediatamente il proprio Medico curante o ricorrere a strutture di pronto soccorso”

Si aggiunge che:

“Negli studi clinici non sono stati osservati decessi correlati alla vaccinazione e che l’elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l’assunzione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19. Se Lei manifesta un qualsiasi effetto indesiderato non elencato informi immediatamente il proprio Medico curante”. 

Infine, al punto 10 si conclude: 

“Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”. 

La situazione in Italia:

Nel frattempo, l’Italia supera i due milioni di casi totali di Coronavirus dall’inizio dell’epidemia.

L’Rt, ovvero l’indice di trasmissibilità, è in aumento per la seconda settimana consecutiva e preoccupano regioni come il Veneto e il Molise, mentre restano sotto stretta osservazione la Puglia, la Sardegna e il Trentino

Gianni Rezza, direttore della Prevenzione Iss, ha detto:

“E’ importante continuare a mantenere i comportamenti prudenti, soprattutto in questi giorni di festività e nella aree maggiormente colpite si può considerare l’opportunità di misure maggiormente restrittive. Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie bisogna limitare il numero di persone è importante. Da ciò dipenderà anche l’apertura delle scuole a gennaio, che resta un obiettivo primario”.

Ha poi rassicurato sul vaccino in arrivo e sulla variante inglese del virus. La stima dell’aumento della contagiosità di quest’ultima è di un +0.4 dell’Rt.

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