Valentino Rossi compleanno, le 4+6 pietre miliari di una leggenda

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Di Redazione Metropolitan

Festa di compleanno per Valentino Rossi che festeggia oggi, strano a crederlo, 42 anni. Prossimo ad iniziare la sua 26^ stagione nel Motomondiale, in sella alla Yamaha ufficiale del Team Petronas e al fianco di Morbidelli vuole ancora stupire il mondo intero. Da anni fautore del movimento “vecchi ma veloci”, la determinazione e il divertimento sembrano immutati da quel lontano 1996, quando esordì nel palcoscenico mondiale. Ecco i 10 momenti più rilevanti, secondo noi, dal punto di vista sportivo ed umano.

Le 4 tappe più importanti della carriera di Valentino Rossi

Per rendere omaggio a Valentino Rossi nel giorno del suo compleanno, abbiamo pensato ai momenti che lo hanno elevato a leggenda. Ad elencare le sue imprese, potremo stare qui a scrivere un libro intero. Tra tutti i trionfi del 46, quattro hanno strappato dolci ricordi nei nostri cuori e nelle nostre menti. Uno dei più toccanti è sicuramente la prima vittoria in 125cc a Brno, datata 1996. Quel giorno il giovane Vale e la sua Aprilia di colore giallo e blu presero il volo verso l’olimpo delle leggende della MotoGP. Tra le vittorie più belle, se non la più bella, c’è Welkom nel 2004. Era la prima gara sulla Yamaha dopo l’addio alla Honda e il duello vinto contro Biaggi, fanno di quel giorno una tappa imprenscindibile nella storia della competizione. Da lì nacque una stagione trionfale, culminata con il primo titolo in Yamaha.

compleanno Valentino Rossi
Valentino Rossi e Max Biaggi, Welkom 2004 – Photo credit: motogp.com

La rivincita sul popolo dei detrattori

Dopo due anni amari, Valentino Rossi si presenta al via della stagione 2008 vestito di un nuovo partner. Bridgestone sostituisce Michelin e l’istinto del killer riaffiora in un Rossi che ormai da molti era dato per finito. L’avversario Stoner viene abbattuto nella mitica gara di Lagune Seca. Lì va in scena un duello da Oscar, dove un Valentino hollywoodiano scrive il suo capolavoro mettendo la firma con il sorpasso al Cavatappi. Quella gara sarà il crocevia della stagione, che vedrà il Dottore tornare sul tetto del mondo. Un mondiale che si potrebbe definire della rivincita. Il capobranco è tornato e non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare nuovamente il trono.

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Valentino Rossi e Casey Stoner, Laguna Seca 2008 – Photo credit: motogp.com

La stagione 2009 rappresenta una delle più intense per Vale. Impegnato a difendere la corona, deve vedersela ogni domenica con ossi durissimi come Lorenzo, Stoner e Pedrosa. Come Laguna Seca sta al 2008, così Barcellona sta al 2009. Mai come quella stagione il compagno di team è il primo avversario da battere, anche perché è il diretto avversario al titolo. In un weekend incandescente climaticamente e per la palpabile tensione dell’aria, Rossi mette in scena forse i due sorpassi più belli della sua carriera. Il primo all’esterno su Lorenzo al penultimo giro e il secondo all’ultima curva, che gli consegnano la vittoria e il primato della classifica. Il crocevia del Mondiale si decide a favore del 46, che da quel momento in poi porrà le fondamenta del nono e ultimo titolo.

I 6 momenti forti dal punto di vista umano di Valentino Rossi

Oltre che campione per meriti sportivi, a Rossi va data anche la palma di primatista in autoironia. Valentino ha avuto sempre una grande capacità dal punto di vista comunicativo, creando gag divertenti e provocatorie dopo le sue vittorie. Le più famose sono quelle della bambola gonfiabile, del bagno a Jerez, la multa per eccesso di velocità al Mugello fino allo spazzolone utilizzato per ironizzare sui fatti del Qatar 2004. Tra le ultime anche gallina vecchia fa buon brodo, preparata per festeggiare il titolo del 2009. Un lato ironico che, seppure meno marcato rispetto al passato, non ha smesso di vivere anche in tempi recenti. Basti pensare al casco con tanto di pillolina blu per la doppia di Misano della scorsa stagione.

compleanno Valentino Rossi
Rossi ironizza sulla sua età piazzando la nota pillolina blu sul casco – Photo credit: motogp.com

Pensa se non ci avessi provato

Conosciuto anche per le sue grandi rimonte, una delle più belle va in scena ad Assen nel 2007. In un’annata difficile per Yamaha ed a causa della supremazia di Stoner, Vale in Olanda riesce comunque a dare qualcosa in più. Griffato di una speciale livrea, partito 11° riesce a risalire tutto il gruppo e vincere la gara. Un esempio perfetto del non darsi mai per vinti, anche quando un traguardo sembra irraggiungibile. Sempre ad Assen, il Dottore due anni più tardi bussa alla porta del club delle 100, presentando la sua domanda di iscrizione. Ad aprire la porta c’è l’unico iscritto, ovvero Giacomo Agostini. Da quel momento, i due italiani faranno parte dello stesso club. Sono tuttora gli unici a tenere in piedi la baracca con ben 238 sigilli in totale (123 Ago, 115 Rossi).

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Vale festeggia le 100 vittorie in carriera ad Assen, nel 2009 – Photo credit: motogp.com

Malconcio a causa di una spalla frastagliata e di ritorno dal grave infortunio del Mugello, Vale sta per salutare Yamaha a favore di Ducati. Partito anche qui abbastanza indietro e senza i favori dei pronostici, Vale dimostra al mondo che neanche gli infortuni riescono a spezzarlo. Anche se Jorge vincerà il titolo quel giorno ai sui danni, Vale conquisterà la 46^ vittoria con Yamaha facendo ricredere ancora una volta chi lo dava per finito. Con un significato simile a quella vittoria, ad Assen (una seconda casa per il 46 sportivamente parlando) risale sul gradino più alto con la Yamaha. Tagliato il traguardo, lo sfogo per tutti i bocconi amari inghiottiti in Ducati è enorme. Vale è tornato (o forse non se n’era mai andato), pronto da lì a qualche anno a far sognare di nuovo tutti gli italiani.

La fiamma del vincente non ha smesso ancora di ardere

Indecisi quale episodio scegliere tra Assen 2017 e l’ultimo podio di Jerez nel 2020, abbiamo deciso di optare per il secondo. Nonostante Assen rappresenti al momento l’ultima vittoria di Rossi, il podio ottenuto in Spagna ha un sapore speciale. Dopo stagioni difficili martoriate da sfortune, ma anche da errori e grane tecniche, Valentino si rende protagonista di un ottimo weekend. Un terzo posto che lo pone ad un passo dai 200 podi nella sola top class e che ci testimonia ancora una volta quanto la passione sia determinante nel raggiungere i risultati. Dare sempre il massimo anche nei momenti più bui ed avere fiducia nei propri mezzi. Una costante che Valentino si porta dietro da inizio carriera, con l’umiltà di chi a 42 primavere vuole migliorare ancora.

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Il ritorno sul podio del 46, il 199° in top class. Un bel regalo di compleanno che Valentino Rossi potrebbe farsi sarebbe il 200°, magari già in Qatar – Photo credit: motogp.com

L’impero indistruttibile di Valentino Rossi

Il mondiale 2021 è ormai alle porte e l’attesa di vedere la livrea della nuova moto, che potrebbe essere l’ultima guidata dal Dottore, è grande. Questa stagione sarà cruciale per il futuro, in cui si staglia la possibilità di correre a 43 anni e/o quella di un team proprio in MotoGP. Comunque andrà a finire questa magnifica storia, tutti noi (appassionati, sostenitori e non) dovremmo avere l’obbligo morale di goderci ogni singolo istante rimanente di Rossi in MotoGP e applaudirlo per tutto ciò che di buono ha dato, dà e darà a questo mondo. A cominciare dalle domeniche vittoriose paragonabili alle notti azzurre della nazionale. Quel 46 in cima al podio che pian piano ha avuto la capacità di avvicinare tutti, dai giovani fino agli anziani, incollando milioni di spettatori davanti alla televisione.

tanti auguri Valentino Rossi
Il 2021 sarà l’ultima stagione da pilota per il 46 in MotoGP? Intanto buon compleanno Valentino Rossi – Photo credit: motogp.com

Ha saputo dimostrare che le leggende non sono solo numeri, ma che si diventa tali per la passione e l’amore riposti in un obiettivo. Ha saputo adattarsi, rinnovarsi, persino convincersi di non invecchiare creando un Academy per i talenti italiani e allenarcisi insieme per rimanere al passo coi tempi. Tempi che hanno cambiato l’approccio al Motomondiale, passando da sport estremo a sport estremo per atleti professionisti da cima a piedi. Qualsiasi sia la nostra fede, non ammettere che Valentino Rossi sia un patrimonio inestimabile per il Motomondiale, l’Italia e il mondo intero sarebbe come essere ciechi davanti all’evidenza più lampante. Buon compleanno Valentino Rossi, che il 2021 ti riservi tante soddisfazioni.

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Riccardo Zoppi