
Valentino Rossi, la nascita di un impero: il titolo a Phillip Island 2001
Era il lontano, ormai, 14 ottobre del 2001. Al termine di un duello al cardiopalma con il grande rivale Max Biaggi nel Gran Premio d’Australia, Valentino Rossi centra la vittoria che gli consente di ottenere la certezza matematica di poter sollevare per la prima volta il titolo iridato nella classe regina del Motomondiale. Un successo che inaugurerà un quinquennio storico letteralmente cannibalizzato dal fenomeno di Tavullia che diventerà uno dei piloti più titolati della storia ed entrando di diritto nella leggenda di questo sport. Quel giorno, praticamente, nacque la leggenda del Dottore che ancora oggi imperversa nel paddock che è di Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo.
Lo spartiacque nella carriera di Valentino Rossi

Sono pochi i piloti che nella storia della MotoGP che sono riusciti a dominare un’intera stagione, riuscendo quasi sempre a centrare la massima ricompensa, ovvero il gradino più alto e sognato del podio. Ancora più raro è il caso in cui questo dominio si sia verificato nella classe top del campionato mondiale. Tra le pochissime eccezioni troviamo sicuramente il grande Giacomo Agostini, poi ci fu Mick Doohan, e l’ultimo in ordine temporale fu Valentino Rossi, cioè gli unici tre centauri ad estendere la propria supremazia nella classe regina per più di quattro anni consecutivi. Ma qual è la gara che segnò l’inizio dell’impero del Dottore? Sicuramente la data simbolo è quella del 14 ottobre 2001, quando andò in scena il Gran Premio d’Australia, quattordicesimo appuntamento stagionale del Motomondiale.
La gara di Phillip Island
Il Dottore ha già ottenuto 8 vittorie sui 13 precedenti Gran Premi e si avvia verso il titolo iridato. In qualifica è arrivato secondo, alle spalle di Max Biaggi e davanti Alex Barros. All’allora ragazzo rampante, a dire il vero, basterebbe un semplicissimo ottavo posto per laurearsi campione, ma memore della gara australiana dell’anno precedente, quando il centauro romano vinse superandolo all’ultimo giro, non vuole che le cose vadano nella stessa maniera. Il duello tra i due è serrato fino all’ultima staccata, quando Rossi supera il rivale all’interno e si invola verso il traguardo. I due giungono all’arrivo quasi fianco a fianco, ma il corridore di Honda gli è davanti. Alla fine, con Capirossi terzo, il podio sarà tutto italiano.
Grazie alla vittoria conquistata un allora 22enne Valentino Rossi si laurea campione del mondo della classe 500 con due Gran Premi d’anticipo, dimostrando a tutto il mondo di essere un predestinato ed entrando di diritto nella storia del Motomondiale come primo italiano a vincere in tre diverse categorie. Storia da dover raccontare in eterno: attimi che hanno scritto la prima, vera, pagina del libero leggendario chiamato VR46. La nascita di un mito, di una religione con sede Tavullia.
Gabriele Viespoli
Seguici su Google News