
In Venezuela il Consiglio elettorale nazionale ha dichiarato la vittoria dei candidati di Maduro alle elezioni regionali. Il governo venezuelano non è riconosciuto da buona parte della comunità internazionale.
In Venezuela gli oppositori di Maduro vincono le elezioni solo in tre Stati federati
Secondo quanto riporta il CNE, alle elezioni regionali di ieri i candidati di Maduro avrebbero ottenuto una vittoria schiacciante, conquistando 20 Stati su 23. Tra i posti da governatore assegnati c’è anche la municipalità di Caracas, la capitale venezuelana. L’opposizione ha conquistato quindi solo tre stati: l’isola di Nueva Esparta, Cojedes e Zulia. Quest’ultimo è lo stato petrolifero più popoloso del Paese con capitale Maracaibo, seconda città del Venezuela per abitanti.
Nel 2018 l’opposizione aveva dichiarato illegittime le elezioni che portarono alla vittoria di Maduro. Anche parte della comunità internazionale decise di non riconoscere la regolarità delle ultime elezioni presidenziali. Nonostante la richiesta di nuove elezioni, il presidente venezuelano è destinato a rimanere in carica fino al 2024.
Considerando i dati di tre anni fa, solo il 47% degli elettori si era recato a votare. Per l’opposizione il dato realistico sarebbe ancora più basso, arrivando al 30% su un paese di oltre 30 milioni di abitanti. Secondo i dati divulgati nel 2018, invece, Maduro avrebbe vinto con oltre 6 milioni di voti. Quest’anno l’affluenza si attesta invece al 41,8% con 8,1 milioni di votanti, stando ai risultati ufficiali provvisori.
Maduro ha commentato la sua vittoria parlando di “risultati travolgenti” e di “un bel trionfo”. Dall’altra parte il candidato Henrique Capriles aveva espresso perplessità, ritenendo che la chiusura tardiva dei seggi elettorali potesse portare dei brogli elettorali. Intanto l’Unione Europea aveva inviato una missione per seguire le elezioni di ieri. Il verdetto della missione è atteso per domani, ma il presidente Maduro ha già minacciato:
Se intendi portare verdetti, violare la sovranità, esibire il tuo complesso di superiorità e interferire negli affari interni del Venezuela, avrai la forte risposta politica, istituzionale e diplomatica che il Venezuela sa dare, a suo tempo.
Giulia Panella
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