Veronica Pivetti torna a parlare della depressione

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Di Redazione Metropolitan

Veronica Pivetti, 57enne, nata a Milano, è un’attrice e conduttrice televisiva molto amata dal pubblico. L’attrice si è raccontata in un’intervista molto intima al Corriere della Sera, ed è tornata a parlare del periodo più complicato della sua vita. Dietro i suoi numerosi successi tra cinema, televisione e teatro si nasconde un passato difficile, segnato dalla depressione.

Veronica Pivetti e la depressione

In una lunga intervista al Corriere della Sera curata da Emilia CostantiniVeronica Pivetti ha spiegato di essere una persona estroversa solo all’apparenza e di quello che è stato il periodo più brutto, la depressione.

“In verità sono un orso, non sono mai stata socievole, sin da ragazzina, al contrario di Irene, mia sorella, che è leader di natura”.

L’attrice, ricordando il periodo della depressione, ha raccontato che le prime difficoltà arrivarono dopo un problema alla tiroide.

“Sono stata curata male, con un abuso di farmaci sbagliati. Però ho continuato sempre a lavorare, al tempo ero impegnata nel Maresciallo Rocca insieme a Gigi Proietti. Riuscivo a sdoppiarmi, fingevo e proprio questo mi ha aiutato, immergermi in un personaggio tutt’altro che drammatico mi faceva uscire dal mio stato depressivo”.

Ma, tra un ciak e l’altro, arrivavano poi i pianti e le lacrime. Tuttavia mai nessuno si accorse del suo delicato stato d’animo, nemmeno Gigi Proietti.

“Nella depressione non ti frega niente di niente, invece io avevo un compito da svolgere ed è stato salvifico“.

Il lavoro come sfogo e conforto

Veronica Pivetti ha comunque spiegato di aver trovato sempre grande forza d’animo nel suo lavoro. Nonostante sognasse quando era piccola un futuro da ballerina la vita l’ha portata verso la recitazione. Ed è anche figlia d’arte, essendo il padre un regista e la madre un’attrice. Ma, spiega, che da loro non ha ottenuto nessun vantaggio:

“L’unica cosa che mi ripetevano era di star lontano dal loro lavoro, lo definivano un ambientaccio e hanno sempre minimizzato le mie performance, non volevano che mi montassi la testa”.

Alla fine numerosi sono stati i successi, lavorando, tra i tanti, anche con Carlo Verdone e Gigi Proietti, e arrivando alla conduzione del Festival di Sanremo con Raimondo Vianello ed Eva Herzigova.

Matteo Salvatore