‘Il futuro ha l’animo eco-vintage’ Intervista esclusiva a Sophie Hersan
Milano, 18 settembre. Siamo alla Tearose Boutique dove, durante la serie di appuntamenti legati al Green Carpet Fashion Awards di questa settimana, Vestiaire Collective festeggia 10 anni di attività lanciando un pop-up store per spingere l’importanza della sostenibilità nell’industria della moda.
C’è fermento questa sera. Tra le piante e i fiori profumatissimi della Tearose Boutique, gli invitati sembrano essere tutti d’accordo: il futuro ha un animo eco-vintage. Il mood è positivo e carico di sorrisi, curiosità e tanta voglia di acquisto. Pare giunto finalmente l’anno in cui esplode un sentire covato da tempo: stop al consumismo, combattiamo insieme la crisi planetaria che investe i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Per 5 giorni lo store preferito dai fashion lovers Milanesi e dalle fashioniste internazionali darà la possibilità di acquistare una selezione di pezzi unici e vintage curata da Vestiaire Collective: sono in vendita gli abiti dei big dell’alta moda internazionale.
Il pop-up di Vestiaire Collective espone e vende una selezione di pezzi unici e rari che hanno fatto la storia della Moda, partendo dagli Anni ’60 fino al vintage più contemporaneo degli anni ’90 e inizio 2000. Tra i vari capi selezionati, si possono acquistare modelli esclusivi di Valentino ready-to-wear anni ’60, abiti couture di Givenchy, capi unici ready-to-wear di Chanel, Versace e Armani degli anni ’90, accessori vintage di Cartier, Chanel e Chloe. Durante la serata milanese, c’è già chi acquista con il sorriso.
La tendenza è quella del riuso, dell’attenzione allo spreco e del risparmio. Anche l’alta moda quindi diventa più “accessibile”, diventa atteggiamento consapevole grazie a Vestiaire Collective che lavora per dare nuova vita agli abiti usati dei più grandi stilisti. Come? Lo abbiamo chiesto alla Co-Founder Sophie Hersan in una breve ma esclusiva intervista.
M. – Buona sera, grazie per il Suo tempo e per la disponibilità. Come e da chi nasce questa idea?
S. – Grazie all’impegno comune volto ad aumentare la consapevolezza nella moda sostenibile, Vestiaire Collective, Camera Nazionale della Moda Italiana ed Eco-Age, hanno deciso di collaborare per lanciare il primo resale to retail concept pop-up store
M. – Nello specifico, come vi approcciate ai temi Eco-Friendly e Sostenibilità?
S. – Rispondiamo ad una tendenza in atto da qualche tempo, ora più che mai d’avanguardia: quella del riuso e dell’evitare lo spreco. Abbracciamo l’idea contemporanea che mira ad abbattere il consumismo. Viviamo in un momento in cui si sta abbandonando l’idea di possesso, del comprare abiti e poi gettarli, perchè passati di moda.
M. – Sembra essere il ritorno di un’ideologia passata, quella dei tempi del “non si butta via niente” che ci raccontava la nonna.
S. – Esattamente! Apriamo gli armadi e rimettiamo in circolo l’abbigliamento di alta gamma. Lavoriamo anche per dimostrare che alcuni abiti sono “senza tempo” e che nonostante qualcuno li abbia “dimenticati”, ci sono persone in cerca di pezzi unici e introvabili. Sono Abiti originali di anni passati che avranno nuova vita.
M. – Parliamo di Sostenibilità economica: gli abiti e gli accessori che proponete, potranno quindi essere maggiormente accessibili?
S. – Naturalmente! Sono certamente più accessibili e più vicini al portafogli delle persone. Questa nostra idea diventa conveniente per chi acquista e per chi rivende, spesso abbiamo nell’armadio dei tesori che non sapevamo di avere. –
M. – Da quanto tempo state lavorando a questo progetto?
S. – Vestiaire Collective nasce dieci anni fa con l’idea di rompere le regole del mercato della moda. Oggi sta funzionando bene, c’è la dovuta attenzione e i tempi sono finalmente maturi.
M. – Grazie infinite, vi lasciamo alla vostra presentazione ufficiale! 🙂
Le dichiarazioni dei fondatori
“Sono incredibilmente fiera di collaborare con Livia Firth e Carlo Capasa nel lancio di questo progetto entusiasmante. Quando abbiamo creato Vestiaire Collective, avevamo il desiderio di creare un’evoluzione nel mondo della moda e mettere la circolarità al centro del settore e nel cuore del consumatore. Quasi 10 anni dopo, abbiamo creato un’appassionata community globale di più di 8 milioni di membri amanti del second-hand. Questa partnership vuole essere un modo per celebrare i traguardi raggiunti nella moda sostenibile, ma anche evidenziare quanto sia fondamentale collaborare insieme se vogliamo apportare dei cambiamenti concreti.”
Sophie Hersan, co-founder e Direttrice Fashion di Vestiaire Collective
Questo Settembre si parlerà moltissimo del concetto di re-indossare i capi e di comprare articoli second-handcome soluzioni per un minor impatto ambientale. E’ per questo che a Eco-Age siamo entusiasti di questa collaborazione con Vestiaire Collective che darà anche l’opportunità a chi partecipa a qualsiasi evento di prendere un pezzo pre-loved al pop-up store”.
Livia Firth, Co-founder & Creative Director of Eco-Age
“Non potremmo essere più entusiasti di ospitare questa iniziativa, poichè quando abbiamo ideato Tearoseabbiamo voluto creare uno spazio pensato ai momenti di aggregazione quotidiana e di creazione collettiva, dove imparare e condividere esperienze di sviluppo armonioso della persona e dell’ambiente, per ritrovare insieme l’equilibrio tra corpo, mente, e natura”.
Alessandra Rovati Vitali, Art Director e fondatrice del marchio Tearose
Sophie Hersan, Fashion Director & Co-founder di Vestiaire Collective, Livia Firth, Co-founder & Direttrice Creativa di Eco-Age & Founder del Green Carpet Challenge e il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa ti invitano a visitare il Pop-Up Store
Vestiaire Collective for the Green Carpet Fashion Awards: dal 18 al 23 Settembre 2019 | Tearose Boutique Milano | Piazzetta Croce Rossa
Workshop:
- “How to wear vintage and be trendy”: Venerdì 20 alle ore 15.00
- “Say no to fakes”: Sabato 21 alle ore 15.00
Per iscriversi: vipit@vestiairecollective.com