I Viet Cong del Movimento nazionale di liberazione del Vietnam nascono dalle ceneri dei Viet Minh attivi dal 1941 contro i coloni francesi
La lega per l’indipendenza del Vietnam ai tempi dei colonialismo
Il 20 dicembre Metropolitan Today ricorda la fondazione del Movimento di Liberazione nazionale in Vietnam, nel 1960. Affonda le sue radici nel gruppo dei Viet Minh della Lega per l’indipendenza del Vietnam, di matrice leninista, nato nel 1941 sia come protesta contro il colonialismo francese in Indocina, presente sul territorio dal 1887 attraverso la costituzione dell’Unione indocinese, sia contro l’aggressiva politica espansionistica giapponese durante il secondo conflitto mondiale.
La sconfitta del Giappone e la via cinese al comunismo di Mao Zedong
Mao Zedong è riuscito infatti ad adattare l’ideologia comunista al contesto asiatico caratterizzato dalle pessime condizioni di vita dei contadini e a motivare il ricorso alla pratica della guerriglia a cui aderiscono presto anche i rivoluzionari vietnamiti.
La situazione prima dei Viet Cong: la sconfitta della Francia nella guerra di Indocina (1946-1954)
Sotto la guida del generale Vo Nguyen Giap, il Vietnam riesce a sconfiggere l’esercito francese appoggiato dagli Usa ma gli Accordi di Ginevra del 1954 stabiliscono una divisione del Vietnam in due parti, lungo il 17º parallelo. La prospettiva è quella di una riunificazione nel giro di un paio d’anni, ma la situazione precipita.
Il fallimento della riforma agraria e il regime reazionario di Din Diem nel Sud
Malgrado la fallimentare riforma agraria realizzata da Ho Chi Min e la conseguente perdita di consenso dei comunisti tra i contadini, gli Stati Uniti non vogliono correre il rischio dell’ ascesa di un regime maoista. Non rispettano gli accordi, ostacolano le libere elezioni e appoggiano il regime vietnamita reazionario guidato da Ngo Din Diem.
Nasce il movimento di liberazione nazionale, con i Viet Cong
Nel frattempo molti dei seguaci del movimento dei Viet Minh (che si spegne rapidamente dopo l’insuccesso delle riforme al Nord) confluisce in un nuovo gruppo armato organizzato dal governo di Hanoi per contrastare lo sviluppo, nel sud, di formazioni politiche filo statunitensi. Nasce il fronte di Liberazione nazionale del Vietnam, conosciuto come gruppo dei Viet Cong.
I Viet Cong, la guerra del Vietnam e l’unificazione nazionale (1955-1975)
Appoggiato dall’esercito nordvietnamita, contribuisce in modo determinante alla vittoria, durante la guerra del Vietnam (1955-1975) della coalizione formata da Vietnam del Nord, Cina e Russia.
Altre ricorrenze
20 dicembre 2006: muore a Roma Piergiorgio Welby, chiedendo di staccare la spina all’apparecchio che lo tiene in vita. E’ il primo caso di eutanasia passiva in Italia. Welby, origini italo-scozzesi, è stato un attivista per il riconoscimento del diritto all’eutanasia. Nato a Roma il 26 dicembre 1945 e affetto fin da giovanissimo da una forma progressiva di distrofia muscolare che nel giro di pochi anni lo costringono su una sedia a rotelle e negli ultimi anni, gli impedisce anche di parlare, ha militato nel Partito Radicale anche in qualità di copresidente dell’associazione Luca Coscioni. Dal 2002, con l’apertura del forum sul diritto all’eutanasia, ha sollecitato il dibattito pubblico sul tema. Prima di morire ha pubblicato il libro intitolato Lasciatemi morire.
20 dicembre 1973 : il primo ministro spagnolo del governo franchista Luis Carrero Blanco muore a Madrid a seguito di un attentato dell’Eta vicino alla casa dove risiede, mentre sta raggiungendo il palazzo del governo. L’auto viene fatta saltare in aria con una carica esplosiva nascosta sotto il piano stradale. Nell’esplosione vengono coinvolte più di 30 automobili e vengono danneggiate anche le facciate di alcuni edifici nelle vicinanze. L’attentato fa parte dell’operazione denominata Operacion Ogro, rivendicata dall’organizzazione terroristica indipendentista basca Eta. Vengono indagati Iñaki Pérez Beotegui, José Miguel Beñarán Ordeñana, José Ignacio Abaitua Gomeza, Javier María Larreategui Cuadra, José Antonio Urruticoechea Bengoechea e Juan Bautista Eizaguirre Santiesteban. Tutti gli imputati beneficiano dell’amnistia del 1977.
a cura di Anna Cavallo