Continua il nostro viaggio nel passato, ricordando la rivalità tra Valentino Rossi e Sete Gibernau. Dopo Biaggi e Capirossi, questo terzo appuntamento andrà a rivivere le battaglie dell’italiano e dello spagnolo, passando dal loro periodo in Honda fino alle sfide più belle ed intense del 2004 e 2005.
Valentino Rossi e Sete Gibernau – I primi incontri
I due si incontrano per la prima volta nel lontano 2000 in 500cc, con Sete ormai al suo quarto anno e Valentino all’esordio. Entrambi correvano con la Honda NSR500: Gibernau all’interno del team ufficiale e l’eredità di Mick Doohan sulle spalle, Rossi nel team privato. Lo spagnolo non ottiene i buoni risultati della stagione precedente. Con solo una pole e un sesto posto come miglior piazzamento, per il 2001 sceglie di sposare il progetto Suzuki. Dovrà però accontentarsi di un singolo acuto nel GP di Valencia, che sarà anche la sua prima vittoria nel Motomondiale.
Nel mentre Rossi otteneva due vittorie nell’anno di esordio e l’anno successivo conquistava ben 11 vittorie e 13 podi su un totale di 16 gare, diventando Campione del Mondo per la prima volta in top class, surclassando tutta la concorrenza. Nel 2002 finisce l’era delle 500cc e nasce la categoria MotoGP. Rossi passa nel team HRC ufficiale, dominando in lungo e in largo con altre 11 vittorie e 15 podi in 16 gare, mentre Gibernau litigava con la sua Suzuki e premeditava un ritorno in Honda per la stagione 2003.
Valentino Rossi e Sete Gibernau – Che la sfida cominci
L’annata 2003 si apre sul circuito di Suzuka: vincerà Rossi davanti a Biaggi e Capirossi con Gibernau in quarta posizione alla sua prima gara con il team clienti Honda targato Movistar di Fausto Gresini. Purtroppo quella gara viene ricordata per il tragico incidente incorso al compagno di Gibernau, il compianto Daijiro Kato. Sete vinse poi la gara successiva di Welkom, diventando di fatto l’antagonista di Rossi per i prossimi due anni. In quell’anno riuscì a conquistare 4 vittorie e 10 podi, disputando la sua miglior stagione di sempre. Non abbastanza però da impensierire Valentino.
I due erano si rivali in pista, ma anche molto amici tanto che non era strano che si frequentassero anche fuori dal contesto di gara. Effettivamente ancora non si erano verificati degli episodi eclatanti tra i due. Entrambi si scambiavano spesso le prime due posizioni in quell’anno, come ad esempio nel GP di Sud Africa, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Brasile, Malesia e Valencia. Grandi battaglie, ma senza particolari avvenimenti.
Valentino Rossi e Sete Gibernau – Stagione 2004 infuocata
Il 2004 si apre con il passaggio di Rossi in Yamaha e la vittoria inaugurale a Welkom contro Biaggi, mentre Gibernau è relegato alla terza piazza. Lo spagnolo risponderà alla vittoria del 46 con due vittorie consecutive, mentre Valentino incassava due quarti posti di fila. Da lì i due saranno perennemente in lotta esclusivamente per la prima o la seconda posizione, dando vita a battaglie leggendarie come quella di Assen nel 2004.
Il primo GP del Qatar e la fine di Gibernau
La rivalità esplode definitivamente durante la prima edizione del GP del Qatar. In quell’occasione Rossi e il suo team furono accusati di aver pulito e gommato la casella di partenza. Gibernau e il suo team avvisarono la Direzione Gara, facendo retrocedere Valentino in ultima posizione. Vinse Gibernau con Rossi che cadde, vedendo ridurre il suo vantaggio ad appena 14 punti con tre gare al termine. Vale si espresse così dopo la gara:
“La vittoria di Sete non è una vittoria, mi hanno fatto una bastardata. Hanno fatto la spia, come i bambini. Speravo di avere una scusa per non parlare a Gibernau e adesso ce l’ho. Sete è il mandante e l’esecutore è Juan Martinez, mio ex tecnico delle sospensioni e che è diventato famoso grazie a me. E’ stata una vergogna, per battermi si attaccano a tutto.”
Continuò poi ironizzando:
“Che io vinca subito con la Yamaha è un’eventualità che non va bene a tutti. Vogliono prevalere e cercheranno di fare tutto il possibile e anche di più. Bisognerà stare attenti a non farsi fare le multe per strada, andare a letto presto, non far cadere il caffè della colazione. Altrimenti mi faranno partire dall’ultima fila.”
La risposta di Gibernau non si fece attendere:
“Capisco la situazione e comprendo Valentino. In Qatar era sotto pressione ed è caduto. Lo conosco, so che è un bravo ragazzo. Per questo non ho tenuto conto delle sue parole offensive. Ero stato informato della casella di Rossi ripulita e gommata. Ho solo chiesto che la griglia di partenza venisse pulita per garantire a tutti le migliori condizioni di sicurezza. Mi sento responsabile delle mie azioni, non di quelle della Honda.”
Alla fine vince sempre Rossi
Rossi nella foga del momento disse apertamente che Gibernau dopo quella bravata non avrebbe vinto più nessuna gara in carriera. E così fu. La vittoria nel GP del Qatar fu l’ultima della carriera per lo spagnolo. Valentino poi vinse le ultime tre gare della stagione e la scommessa di abbandonare Honda per Yamaha, conquistando il titolo battendo Gibernau a Phillip Island. Una gara indimenticabile per qualsiasi appassionato.