Quattro giorni e il futuro della Virtus Roma sarà rivelato a tutto il mondo cestistico. Una trattativa troppo nascosta quella sulla cessione per far stare tranquilli i tifosi virtussini che ora vedono la propria squadra molto più vicina all’oscurità di prima. Oscurità che è rappresentata da una mancata iscrizione al prossimo campionato e al fallimento della società.

Pessimismo sul futuro della Virtus Roma

Virtus Roma
Virtus Roma
(Photo by Virtus Roma Facebook)

La data del 31 luglio è ormai alle porte, e la cessione della Virtus Roma appare quanto mai in alto mare. Nonostante i segnali positivi delle scorse settimane, il futuro della società di Claudio Toti appare adesso più oscuro che mai. Con la pista della cordata abruzzese che si sarebbe raffreddata e con l’altra, quella legata all’imprenditore romano (che vorrebbe anche Toti come socio minoritario), ancora in standby l’iscrizione della Virtus al prossimo campionato sembra lontanissima.

L’intenzione della Federazione sarebbe quella di attendere gli sviluppi fino al 31 luglio e, in caso di segnali positivi, ci sarebbe anche l’apertura a una proroga oltre i termini consentiti, sia per Roma che per la Vanoli Cremona. Il futuro della società si deciderà dunque in questi quattro giorni, con Roma che balla paurosamente tra una possibile Serie A e la scomparsa dal basket italiano.

Una LBA a 14 squadre?

Secondo quanto riportato da pianetabasket.com, con il futuro di Cremona e Roma ancora in ballo e Torino che non dà certezze in merito al passaggio in Serie A, un’ipotesi per la prossima stagione potrebbe essere quella di una Serie A a 14 squadre. Una stagione ridotta, post pandemia e pre Olimpiadi, che gioverebbe molto a squadre impegnate su più fronti e con obiettivi europei. Tutto comunque è da decidersi nelle prossime settimane, vedendo anche l’esito sul futuro di Vanoli e Virtus.

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