Vittorio Feltri, divide i pareri e unisce l’Italia

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Di Redazione Metropolitan

Solamente pochi giorni fa vi avevamo parlato della triste (per usare un eufemismo) affermazione di Vittorio Feltri pronunciata durante il corso della trasmissione televisiva di Rete4 condotta da Mario Giordano. Nelle ultime ore tantissime sono state le posizioni contrarie e a favore relativamente a quanto affermato da Vittorio Feltri sul meridione.

Le dichiarazioni shock

L’intervento di Feltri in tv – Photo Credits: www.youtube.com

“Non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori

Vittori Feltri, senza giri di parole, ha infatti esposto le proprie teorie sull’inferiorità (antropologica?) dei meridionali. Frasi forti, quelle del giornalista, che hanno portato lo stesso conduttore Mario Giordano, a posteriori, a prenderne pubblicamente le distanze.

“Visto che qualcuno me lo chiede ribadisco ciò che avevo già detto in trasmissione (per essere più chiaro): sarò sempre contento di ospitare Feltri e di lasciarlo libero di dire ciò che crede, ma non condivido il suo pensiero sui meridionali. E’ lontano anni luce da ciò che penso”

Le scuse di Mario Giordano – Photo Credits: www.youtube.com

La protesta di edicole e librerie

Non si sono di certo fatte attendere, comunque, le proteste di edicole e librerie che in una fitta rete solidale che collega il nord al sud hanno aderito all’iniziativa di non vendere il quotidiano Libero diretto dallo stesso Feltri. La decisione, quindi, sembra proprio quella di voler sabotare la vendita del giornale esponendone apertamente le intenzioni in vetrina.

Alla rivolta commerciale si aggiunge, comunque, quella social con la quale diversi utenti hanno deciso di condividere post di critica nei confronti del giornalista bergamasco iscritto all’Ordine dei giornalisti nel 1971.

La protesta di alcune edicole - Photo Credits: www.open.online
La protesta di alcune edicole – Photo Credits: www.open.online

Feltri, le parole che dividono

Proprio la risposta dell’Ordine dei Giornalisti Campania, infatti, non sembrerebbe farsi attendere valutando la denuncia per danno all’immagine. D’accordo anche Michela Rostan, vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera, la quale ha affermato:

“I suoi continui attacchi volgari ai meridionali non hanno nulla a che vedere con la libertà di esprimere le proprie opinioni. Sono una vera e propria istigazione all’odio razziale”.

Anche dal mondo politico, comunque, arrivano risposte chiare sull’affaire Feltri e Giorgia Meloni corre in sua difesa cercando di salvare il salvabile:

La protesta di alcune edicole - Photo Credits: www.ultimavoce.it
La protesta di alcune edicole – Photo Credits: www.ultimavoce.it

“Da romana, con origini sarde e siciliane non potrei ovviamente mai condividere le parole di Vittorio Feltri, ma lo conosco abbastanza bene da sapere che una persona della sua cultura e intelligenza non possa aver sostenuto la tesi di una presunta inferiorità antropologica dei meridionali. Sono certa che si riferisse alle condizioni di disparità economica tra nord e sud, come lui stesso ha avuto modo di chiarire e che però la scelta dei termini sia stata sbagliata

Moltissime, comunque, sono le critiche rivolte al giornalista a partire dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale starebbe valutando azioni legali sulle note di ‘Je so’ pazzo di Pino Daniele (canzone da lui dedicata via social al giornalista Feltri).

Anche lo scrittore Maurizio De Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo hanno deciso di agire in sede civile e penale per violazione della legge Mancino (legge che sanziona le manifestazioni di odio) ricordando al presidente di Libero, in una nota, i principi fondamentali alla base della nostra Costituzione.

Vittorio Feltri - Photo Credits: www.blastingnews.com
Vittorio Feltri – Photo Credits: www.blastingnews.com

Il richiamo alla Carta Costituzionale

“A Feltri occorre ricordare i due fondamentali articoli della Costituzione, l’articolo 3 (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”) e l’articolo 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”), quale che sia la Regione o zona geografica in cui vivono. Feltri farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell’Unità d’Italia, e così potrà scoprire quanto poco inferiori siano i campani e i meridionali in genere”

Non si è fatta attendere la risposta social del diretto interessato: 

“Mi pare del tutto evidente che il Sud e la sua gente siano economicamente inferiori rispetto al Nord. Chi non lo riconosce è in malafede. L’antropologia non c’entra con il portafogli. Noto che ancora una volta le mie affermazioni vengono strumentalizzate in modo indegno”.

La protesta di alcune edicole - Photo Credits: www.strettoweb.com
La protesta di alcune edicole – Photo Credits: www.strettoweb.com

Salluti: “Situazione grave non seria”

Anche Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, è sceso in campo per difendere il collega Feltri affermando:

“Il virus più pericoloso è la censura. È legittimo che molti italiani, meridionali e non, si siano offesi. Ma che tale Vittorio Di Trapani e Sandro Ruotolo chiedano di processare il direttore di Libero e il conduttore di Fuori dal Coro e di espellerli dall’Ordine dei giornalisti è la prova che in Italia la situazione è grave, ma non è seria”

Strumentalizzazione o meno sembra proprio che l’affaire Feltri, per il momento, non sia destinato a placarsi ma, occorre sottolinearlo, ciò che rincuora è il legame solidale che vede un’Italia unita più che mai in barba a quanti ne affermino il contrario. 

Mai come ora, quindi, le parole di Charles Bukowski sembrano essere cucite a pennello per la situazione: “A sud di nessun nord” (e viceversa).