L’annuncio della separazione tra Walter Chiapponi e Blumarine, dopo quella con il direttore creativo precedente, Nicola Brognano, stilista a capo delle collezioni dal 2020 al 2023, arriva come un fulmine a ciel sereno.
Walter Chiapponi per Blumarine doveva essere un nuovo inizio. Dopo una forte e virale parentesi Y2K con Nicola Brognano, che è stato capace di portare il brand sulla bocca (e nei guardaroba) di tutti, succedergli si trattava di un incarico sì eccitante ma al contempo complesso e tortuoso, ma Chiapponi aveva già dimostrato di poter portare al termine con il suo lavoro da Tod’s. Milanese, laureato all’Istituto Europeo di Design, si è formato tra gli uffici creativi di Givenchy, Valentino, Gucci, Miu Miu e Bottega Veneta. Affermandosi come uno dei creativi più talentosi e stilisticamente sensibile del panorama italiano.
Walter Chiapponi lascia Blumarine: “Voglio dedicarmi al sociale”
Le parole di commiato di Chiapponi sono intrise di emozione, “Voglio ora concentrarmi su nuove iniziative e progetti a sfondo sociale e umanitario per riapprodare poi, al tempo giusto, sulle passerelle”, si legge nel comunicato. Commentando l’unica collezione creata per Blumarine, il creativo milanese ha detto “È stato per me una sorta di ritorno al futuro a cui ho dedicato tutto il mio amore e la mia passione creativa”. E ha ringraziato, oltre alla direzione Blumarine, i suoi affetti, presenti e assenti: “Il mio ringraziamento va (…) anche a tutti coloro senza i quali non avrei potuto esprimermi così come ho fatto. Mi riferisco, in particolare, alle persone che ho amato e non ci sono più, ma che continuano a infondermi emozioni forti, a ispirare il mio sentire e il mio viaggio”. L’amministratore unico Marco Marchi ha espresso gratitudine a Walter Chiapponi “per aver messo così tanto di sé in questa collezione”.