Il fascino inossidabile dell’antico Egitto, con le sue piramidi, mummie e tesori nascosti, rivive grazie al film documentario I Segreti della Tomba di Saqqara.
Una faraonica scoperta
Con l’ausilio di immagini ad alta definizione, il regista James Tovell ha cercato di raccontare le difficili giornate di scavo e le storie personali degli archeologi protagonisti. I segreti della tomba di Saqqara segue la scoperta di una tomba risalente all’Antico Regno del sacerdote Wahtye che visse ai tempi della quinta dinastia (2500-2350 a.C.), sotto il regno del faraone Neferirkare, e ci mostra le meravigliose scoperte archeologiche avvenute nella necropoli di Saqqara, in Egitto, una vasta necropoli situata nei pressi dalla città del Cairo e famosa nel mondo soprattutto grazie alla Piramide a Gradoni di Djoser.
Dopo aver portato alla luce una tomba che era rimasta intatta per 4.400 anni, l’equipe di scavo tenta di decifrare la storia della straordinaria scoperta di una vita, indisturbata per millenni. In breve, di fronte alla magnificenza dei resti, gli studiosi iniziarono a interrogarsi su cosa avesse reso Wahtye così influente da meritarsi una sepoltura degna di un faraone. Il regista James Tovell confessa l’entusiasmo per la scoperta:
La scoperta è stata un momento emozionante per il mondo intero e girare un documentario è stato un’esperienza zeppa di sorprese. Lavorare con un team di egiziani, che hanno una profonda connessione con la loro storia antica, ha reso il progetto ancora più speciale.
L’Antico Egitto rivive ne I Segreti della Tomba di Saqqara
La tomba contiene una camera rettangolare scavata nella roccia e due livelli di nicchie. In particolare, si tratta di sculture coloratissime e lo stesso vale per le decorazioni delle pareti, dove vediamo antichi egizi affaccendati in svariate attività. Con un salto indietro nel tempo di migliaia di anni, il docufilm regala uno sguardo unico e senza precedenti. Infatti le continue inquadrature immergono lo spettatore nell’immaginario mitico dell’Antico Egitto restituendole una grande sensazione di scoperta e allo stesso tempo gettano luce sulla maestosità di un’affascinante nazione sempre pronta a stupirci.
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Rubrica a cura di Giuliana Aglio
