Si conferma ancora una volta fatale il terzo turno di Wimbledon per Fabio Fognini, che per la sesta volta in carriera vede sfumare sul più bello il proprio accesso agli ottavi di finale dei Championships. Quest’oggi il ligure si è dovuto arrendere al russo Andrey Rublev, numero 7 del ranking mondiale.
L’azzurro s’inchina a Rublev: alla seconda settimana di Wimbledon ci va il russo
Si allunga il record negativo di Fabio Fognini nei terzi turni a Wimbledon. Sono diventate sei infatti, con quella odierna, le sconfitte fatte registrare dal ligure in questa fase del torneo a fronte di zero vittorie. Sembra un’autentica chimera ormai il raggiungimento degli ottavi di finale da parte dell’azzurro all’All England Club, un traguardo che invece è riuscito ad agguantare in tutte le altre prove del Grande Slam. Oggi, dall’altra parte della rete, c’era il giocatore che quest’anno ha vinto più partite nel circuito nonchè finalista ad Halle due settimane fa’, il numero 7 del mondo Andrey Rublev.
Il moscovita si è imposto per 6-3 5-7 6-4 6-2 dopo quasi tre ore di gioco raggiungendo per la prima volta in carriera la seconda settimana a Wimbledon. Al prossimo round se la vedrà contro uno tra l’argentino Schwartzman e l’ungherese Fucsovics, in campo in questo momento sul Court 3. Si trattava di un match estremamente complicato per Fabio alla vigilia ma allo stesso tempo aperto. Affrontava infatti un avversario contro il quale era in vantaggio per 5-2 negli head to head e per di più sulla superficie al russo storicamente meno congeniale. Resta comunque un buonissimo torneo di Wimbledon per il nostro portacolori, che verso la fine del secondo set ha chiesto anche l’intervento del fisioterapista per un problema nella parte dietro del ginocchio destro.
Rublev vince il primo, Fognini reagisce nel secondo set: si va al terzo
Il primo set termina 6-3 per il giocatore moscovita. Fognini non riesce ad approfittare di una buonissima partenza, nella quale riesce a procurarsi ben quattro palle break tra il terzo ed il quinto game. Rublev però, superato brillantemente questo scoglio, si rivitalizza. Il russo si vede cancellare nel sesto gioco ben cinque opportunità di break ma l’appuntamento con l’allungo è rimandato solamente a due game più tardi. Sotto 5-3 ormai non ci sono più speranze per l’azzurro, con il numero 7 del mondo che chiude facilmente la frazione dopo 44 minuti di gioco.
Nel secondo set, con Rublev in vantaggio per 4-2, sembra il preludio di una facile vittoria per il tennista di Mosca. Fabio però reagisce e nell’ottavo game ottiene il contro-break: 4-4. Il ligure, poi, annulla una palla break sia nel nono sia nell’undicesimo gioco, prima di chiudere i conti al primo set point disponibile nel game successivo: 7-5. Dopo poco più di un’ora e mezza siamo in totale parità sul Court 3. Da segnalare verso la fine del parziale l’ingresso del fisioterapista per un problema di Fognini nella parte dietro del ginocchio destro.
Il ligure fa ciò che può ma a chiuderla in quattro set è il russo
L’italiano, ad inizio terzo set, prova a mettere ulteriormente pressione al tennista sovietico, visibilmente scosso dopo la rocambolesca perdita del parziale precedente. Con il passare dei minuti però è proprio Rublev a prendere nuovamente il controllo delle operazioni, con Fognini sempre più in difficoltà contro le potenti traiettorie del numero 7 del mondo. Il break decisivo arriva nel quinto gioco. Tanti rimpianti nel decimo game, quello in cui il moscovita ha servito per il parziale. Fabio infatti prima si porta sullo 0-30 e poi, dopo aver annullato due set point, ha anche una preziosissima palla break che, se trasformata, avrebbe potuto cambiare le sorti della partita.
Il russo però è bravissimo a cancellarla e poi a chiudere i conti: dopo quasi due ore e mezza è 6-4 Rublev nel terzo set. Il moscovita, ad inizio quarto set, continua a tenere il piede sull’acceleratore e trova subito il break nel terzo gioco: 2-1. Fognini dal canto suo, nonostante riaffiori il problemino patito a fine secondo set, prova a stringere i denti e nel game successivo si procura una chance di break. Il russo la cancella e nel quinto gioco conquista addirittura il doppio break di vantaggio: 4-1 e servizio. Il match sostanzialmente termina qui. Può alzare le braccia al cielo Andrey Rublev, per la prima volta in carriera agli ottavi di finale del torneo di Wimbledon.
ENRICO RICCIULLI
Photo Credit: account Twitter ufficiale della Federazione Italiana Tennis, @federtennis