Woody Allen, il grande cinema americano che non invecchia mai

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Di Stefano Delle Cave

Compie oggi 85 anni Allan Stewart Königsberg noto a tutti come Woody Allen. È il più irriverente regista e attore americano ad aver calcato le scene cinematografiche pronto a graffiare il pubblico con le sue intramontabili freddure. Ha conquistato nella sua carriera ben 4 premi Oscar e vinto tra l’altro un Leone d’oro alla carriera. C’è grande attesa per il suo ultimo film che uscirà l’anno prossimo.

Il cinema di Woody Allen

La critica alla borghesia e al capitalismo, la visione ironica della comunità ebraica e l‘amore infinito per New York sono queste le tematiche più importanti di un cinema che continua a stupire dagli anni 60′. Sin dai primi film Woody Allen sviluppa uno stile propriamente slapstick con cui non manca già di ironizzare sulla società del tempo. Grande ammiratore di Groucho Marx non fa mancare nei suoi film elementi surreali. Cosi dai i primi successi come “ Prendi i soldi e scappa” e “Il dittatore dello stato libero delle Bahamas” nasce il personaggio con cui Allen ha conquistato il grande schermo. Un uomo nevrotico, impacciato e sfortunato con le donne.

A partire invece da un altro grande successo come “Io e Annie” e l’arrivo dei primi GRANDI riscontri critici e commerciali, la commedia di Allen diviene più complessa, sofisticata e mescolata a toni drammatici. Il gusto per la filosofia porterà poi in seguito il grande regista americano a regalarci vere e proprie pillole di metacinema dove non manca, basti pensare a “Stardust Memories”, un grande riferimento al cinema europeo. Un cinema di cui è un grande ammiratore. Non possiamo poi non ricordare di questo periodo che mescola il comico al tragico “Hannah e le sue sorelle” , vincitore di ben 3 Oscar.

Il trailer dell’ultimo film di Woody Allen

Il ritorno a toni leggeri, la svolta europea e il nuovo amore per New York

Gli anni 90 segnano per il grande regista americano un utilizzo di toni più leggeri che implica il ritorno ad uno stile più simile alle origini come dimostrano il film “Tutti dicono I love you” e “Criminali da strapazzo”. Una nuova svolta si avrà nel 2005 con “Match Point”. Con questo film presentato al Festival di Cannes Woody Allen abbandona l’amata New York, location di quasi tutti i suoi film, e si sposta a Londra.

Inoltre utilizza un genere più vicino al thriller che alla commedia. Il tour europeo prosegue ritornando però alla commedia come dimostra per esempio “Midnight in Paris”. In seguito Allen torna nella sua amata New York come dimostra il film “Un giorno di pioggia a New York”. Nel suo ultimo atteso film Rifkin’s Festival il celebre regista americano omaggia nuovamente il cinema europeo citando il famoso Festival di San Sebastiàn.

Stefano Delle Cave