Il premio “World Press Photo of The Year” è stato assegnato al fotografo Evgeniy Maloletka, autore dello scatto che ritrae una donna incinta soccorsa tra le macerie dell’ospedale materno nella città ucraina di Mariupol assediata dai russi.
World Press Photo 2023: quali sono le foto premiate nel concorso fotogiornalistico
Sono stati annunciati i vincitori della 66esima edizione del World Press Photo, concorso di fotogiornalismo tra i più prestigiosi al mondo. I premi principali sono quattro: il World Press Photo of the Year, per la migliore foto singola, vinto da Evgeniy Maloletka con la foto The Siege of Mariupol; il World Press Photo Story of the Year, per la migliore storia, vinto da Mads Nissen, con il lavoro The Price of Peace in Afghanistan; il World Press Photo Long-Term Project Award, per il miglior progetto a lungo termine, vinto da Anush Babajanyan, per Battered Waters; e il World Press Photo Open Format Award, per il miglior progetto Open Format, vinto da Mohamed Mahdy con Here, The Doors Don’t Know Me. I quattro vincitori globali del World Press Photo 2023, scelti tra migliaia di partecipanti, mettono in risalto nei loro scatti la crisi climatica, la comunità, l’impatto della guerra sui civili.
A ricevere il premio più rilevante, ovvero il World Press Photo of the Year, è il fotografo dell’Associated Press Evgeniy Maloletka, autore di una delle foto più viste della guerra in Ucraina: mostra una donna incinta di 32 anni, Iryna Kalinina, mentre viene trasportata su una barella fuori da un ospedale ostetrico danneggiato durante un attacco aereo russo a Mariupol, avvenuto il 9 marzo 2022. L’organizzazione del concorso ha spiegato che l’immagine è stata scelta perché “cattura perfettamente in un’unica immagine la sofferenza umana causata dall’invasione russa dell’Ucraina”. Mentre il presidente della giuria del concorso Brent Lewis, photo editor del New York Times, ha ribadito che è stata scelta all’unanimità come vincitrice e che nel motivarne le ragioni ha fatto riferimento al potere suscitato dall’immagine e alla storia che le sta dietro, così come alle atrocità che mostra: “La morte sia della donna incinta che di suo figlio ha riassunto gran parte della guerra, così come il possibile scopo della Russia. È come se stessero cercando di uccidere il futuro dell’Ucraina”.
Roberta Maria Di Giovangiulio
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