World Rally-Raid Championship: un campionato rivoluzionario

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Di Redazione Metropolitan

Prima edizione del World Rally-Raid Championship, un nuovo capitolo per l’automobilismo. Come dichiarato oggi dalla FIA, sarà proprio il 2022 a dare inizio al nuovo campionato mondiale. Un’inedita manifestazione che dovrà comprendere tutti i principali rally raid del mondo, per stabilire a fine anno un campione assoluto. Tappa iniziale il tradizionale Rally Dakar, per chiudere poi con il Rally del Marocco, dal 6 al 12 dicembre. Cinque round da disputare nell’arco di dieci mesi, con altrettante tappe leggendarie da attraversare. Un altro grande traguardo nel motorsport, per una competizione che si prospetta rivoluzionaria.

Ufficializzato il calendario del World Rally-Raid Championship, Todt: “Possiamo parlare di una rivoluzione”

Ufficializzata, così, adesso la nascita del Mondiale rally-raid, con cinque appuntamenti in totale. Tra quello di apertura e chiusura, compresi anche l’Abu Dhabi Desert Challenge, il Rally del Kazakistan, per non dimenticare l’unico evento europeo del Rally Andalucia. Stabilito anche il calendario, come riportato nel comunicato ufficiale per la presentazione della prima stagione, che grazie alla collaborazione con A.S.O., si garantisce “vario e unitario”:

Lavorando con A.S.O. – nuovo promotore esclusivo del FIA World Rally-Raid Championship – il calendario è stato stabilito insieme alla FIA con l’obiettivo di armonizzarsi con la FIA World Cup for Cross-Country Bajas”.

Non comunicato ancora nulla, tuttavia, a proposito del sistema dei punteggi delle diverse gare rally. Una rassegna che presenta già i suoi significativi risultati, ancora prima della sua inaugurazione.

Dopo l’annuncio della partnership con A.S.O. per la promozione del nuovo FIA World Rally-Raid Championship, sono lieto di vedere oggi raggiunto un altro grande traguardo – commenta infatti con orgoglio Jean Todt, presidente della FIAAvere il Rally Dakar come evento d’apertura rappresenta un grande risultato. Possiamo anche parlare di una rivoluzione, poiché vengono introdotte nuove energie. Le competizioni automobilistiche sono un laboratorio, perché ci sforziamo costantemente di sviluppare ‘auto pulite’. Dal punto di vista sportivo, questo lascia spazio alla creatività e all’immaginazione”.

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Liliana Longoni

(Photo Credtit: wrc.com)