Da domani 1 giugno i team del WRC potranno tornare a correre in strada con i test per testare le vetture 2020. Dopo due mesi di stop si riscaldano di nuovo i motori per riscendere in strada!
WRC test – Lockdown obbligatorio
Il blocco stabilito lo scorso 9 aprile ha immobilizzato lo sviluppo in pista di tutte le vetture, instaurato per evitare di avere team svantaggiati dalla non possibilità di scendere in pista durante il lockdown degli scorsi mesi. Alcuni team, infatti, avrebbero potuto approfittare delle norme non molto restrittive attuate dai paesi di origine per continuare a provare l’auto in pista. Un esempio è la Toyota, la quale avrebbe potuto provare con la GR Yaris 2021 e trarre vantaggio rispetto a tutti gli altri.
WRC test – Cambia il format per le prove
Visti i tempi ristretti ed i costi elevati la Federazione sembra in procinto di cambiare il format dei test. Prima della pandemia da COVID-19 fu stabilito un limite masso di 42 giorni di test per ogni team lungo tutta la durata della stagione; ora, invece, ogni team ha tre giorni a disposizione per ogni tappa europea, da dedicare a tre piloti diversi. Tale decisione potrebbe essere approvata dal Consiglio Mondiale del Motorsport il prossimo 19 giugno. Fino a quel momento i team dovranno limitarsi a non più di tre giorni di test.
Interessante capire anche che decisione verrà presa per il Rally di Finlandia, pomo della discordia da mesi a venire. Come evidenziato in passato, il Rally di Finlandia è previsto per il weekend dal 6 al 9 agosto e, dopo un mese intero di dubbi, il 19 giugno potrebbe essere, come per i test, la giornata che ci dirà finalmente quale sarà il futuro della tappa scandinava.
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