Da Backlash 2018 I pay per view della WWE sono tornati ad essere dualbrand come in passato. In questo special di MMI Wrestling vi spieghiamo perché la WWE ha bisogno che i pay per view tornino monobrand
Meno rischi di infortuni
Se ogni pay per view ospitasse un solo roster (ad eccezione dei big four e Money in the Bank) gli atleti di Smackdown e Raw prenderebbero parte a 7 o 8 eventi a pagamento all’anno. Questa situazione diminuirebbe la possibilità di infortunio delle Superstars con la WWE che potrebbe sfruttare più spesso i suoi migliori performer.
Migliore gestione del pool di talenti
La WWE ha sotto contratto oltre 200 wrestler ma molti di essi faticano ad imporsi per l’eccessiva concorrenza nei loro rispettivi roster. Questa situazione è riscontrabile anche negli eventi a pagamento dove grandissimi performer come Andrade, Ali o Aleister Black raramente trovano un posto nella card.
Se i pay per view tornassero monobrand atleti di questo calibro non solo potrebbero avere dei match ma avrebbero la possibilità di imporsi anche al vertice del loro roster, cosa impossibile con gli eventi in cui sono presenti i main eventer sia di Raw che di Smackdown Live.
Più hype per gli incontri titolati dei pay per view
Gli eventi a pagamento dualbrand prevedono ogni mese la difesa dei titoli massimi sia di Raw che di Smackdown Live. Questa situazione rende meno speciali le difese titolate dei campioni che appaiono fin troppo spesso in pay per view. Se le difese titolate invece fossero distanti due mesi l’una dall’altra i fans avrebbero sicuramente più hype nel vedere i propri beniamini battersi per un titolo.
Migliore costruzione delle storyline
Questo punto è legato a quanto detto sopra; con due mesi di tempo fra un pay per view all’altro i writer della WWE possono costruire in maniera le storyline che culmineranno poi negli eventi a pagamento. Storyline migliori attraggono maggiormente i fans che appaiono sempre più frustrati dal riciclo di archi narrativi già proposti in passato.