Schivo e riservato, con una grandissima passione per i viaggi, Yari Carrisi sembra ancora cercare il suo posto nel mondo, il secondogenito di Albano e Romina Power, la coppia magica che ha fatto sognare milioni di italiani per qualche decennio, e che ancora oggi riesce a regalarci grandi emozioni. Yari ha seguito le orme dei suoi genitori, e oggi è un bravo musicista.
Nato a Cellino San Marco (Puglia) il 21 aprile 1973, sotto il segno zodiacale del Toro, Yari Marco Carrisi è il secondo figlio di Albano e Romina Power. La sua è una famiglia molto allargata. Da mamma e papà ha avuto tre fratelli: Ylenia (1970), scomparsa misteriosamente nel 1993, Cristel (1985) e Romina Junior (1987).
Quel che riguarda la sua vita privata, infatti, rimane spesso sotto silenzio. In passato, Yari ha avuto una lunga storia molto chiacchierata con Naike Rivelli. I due si sono conosciuti nel 2015, quando erano entrambi impegnati nelle registrazioni di Pechino Express (in due squadre rivali). Tra loro è scoccato l’amore e Naike è rimasta incinta, tanto da dover lasciare subito il reality. Purtroppo, come rivelato solo molto tempo dopo a Domenica Live, ha subito un aborto spontaneo.
Nel 2017, la storia d’amore tra Yari e Naike si è conclusa in maniera piuttosto travolgente. Del periodo successivo non abbiamo praticamente informazioni: si è discusso di una possibile love story tra Yari e Asia Argento, gossip scatenato da una foto pubblicata sul profilo Instagram del musicista nell’estate 2019, ma nulla di confermato.
Fino all’estate 2020 quando ha comunicato su Instagram di essere fidanzato con Thea Crudi, una bellissima ragazza appassionata di musica e yoga.
Dall’amore tra Romina Power e Albano Carrisi sono nati quattro figli: Ylenia (nata il 29 novembre 1970, sotto il segno del Sagittario, e misteriosamente scomparsa nel 1992 a New Orleans), Yari (nato il 21 aprile 1973 sotto il segno del Toro), Cristel (nata il 25 dicembre 1985 sotto il segno del Capricorno) e Romina Jr (nata il 1° giugno 1987 sotto il segno dei Gemelli). Yari Carrisi ha seguito le orme di suo padre Albano e, dopo aver studiato musica, ha lavorato come compositore di colonne sonore e direttore della fotografia.
La primogenita di Romina Power, Ylenia, aveva iniziato a lavorare come showgirl prima della sua misteriosamente scomparsa (avvenuta a New Orleans quando aveva appena 23 anni) e studiava per diventare insegnante. La sua morte (presunta) è stata dichiarata nel 2014 ma non è mai stata fatta luce sulle motivazioni che avrebbero condotto alla sua scomparsa. Al Bano ha successivamente riferito che sua figlia si fosse recata negli States per scrivere un libro sui clochard.
Romina Power non si è mai arresa alla scomparsa di Ylenia e ogni anno (nel giorno del compleanno di Ylenia), sui social posta un messaggio dedicato alla figlia nella speranza di ritrovarla. “Di lei mi manca tutto. La sua intelligenza, la sua simpatia, il suo calore. Avevo diciannove anni, quando lei è nata. Siamo state molto vicine, sempre. Era geniale, scriveva in una maniera pazzesca. Scriveva poesie, racconti e raccontava favole alle piccole. Era una persona che dava molto di sé agli altri, sempre”, ha dichiarato la cantante al Corriere della Sera a proposito della figlia scomparsa.
«Certo, non smetto. Non smetterò mai di cercare Ylenia». Romina Power torna a parlare di sua figlia Ylenia Carrisi, scomparsa a New Orleans all’inizio del gennaio del 1994: sono passati ventotto anni da quei tra tragici giorni ma la cantante non ha mai perso le speranze, ha continuato a lanciare messaggi e soprattutto non ha mai smesso di credere che la figlia sia viva. Lo ha scritto e ripetuto più volte, sui social, mentre nelle interviste (televisive e non) è uno di quegli argomenti di cui non parla volentieri. Ha fatto un’eccezione per una lunga chiacchierata con Walter Veltroni, pubblicata su 7 del Corriere della Sera, in cui ripercorre la sua infanzia, la morte del padre Tyron Power, i rapporti con la madre, l’inizio della storia con Al Bano e poi, per la prima volta, rivela alcuni dettagli inediti della figlia Ilenia.
«In quella città tremenda, New Orleans, ogni anno spariscono tantissime persone. Ovviamente non se ne parla molto, perché tutti hanno paura, non si capisce di cosa. Secondo me lei, come tante altre ragazze, sarà capitata in una di quelle situazioni dalle quali è difficile uscire, è difficile scappare. Non è capitato solo a Ylenia, succede a tante ragazze, purtroppo». La cantante rivela che l’ultima volta che sentì la figlia fu a Capodanno del ‘94, «quando lei ha chiamato per fare gli auguri alla nonna, perché era il suo compleanno» e in quella telefonata non fece presagire che ci fossero dei problemi.
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