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Settembre 16, 2024, lunedì

Yu-Gi-Oh! Starter Set Recensione, un pacchetto solo per “veri neofiti”

Scrivere questa recensione del nuovo Starter Set di Yu-Gi-Oh! per due giocatori rilasciato da Konami a fine gennaio 2024 ha messo a dura prova le nostre certezze riguardo la line up futura dell’azienda. O meglio, riguardo il trend che ultimamente l’aveva contraddistinta. Inizialmente, ci sembrava mancasse quella fantastica “rottura” con le tradizioni passate, per dirne una. La necessità di rendere ingiocabili gli starter al di fuori del contesto di apprendimento. Non è pervenuta anche la ricerca della trasversalità in ogni pacchetto, mazzo e tin. Quindi, il tentativo di rendere ogni release adatta, in modo diverso, a ogni possibile fruitore. Tuttavia, è proprio questo il punto cruciale. Perché Konami non ha affatto pensato questo Starter Set in modo trasversale. Bensì, lo ha costruito per uno e un solo tipo di player. O meglio, “possibile player”. 

E’ stato perciò sufficiente rimettere il prodotto in prospettiva con il target a cui è mirato, per capirne il senso e attribuirgli tutto un altro valore. Perché è vero, come sentirete dire spesso nei vostri circoli di local, che questo Starter Set è del tutto inutile per un giocatore veterano. Che la spesa non vale l’impresa e che “trovarci solo Zeus” non è una contropartita sufficiente. Ma è altrettanto vero che basta proporre il Set a determinate categorie, nemmeno così poco diffuse, per trasformarlo in una hit vincente e, per di più, ripetibile in futuro. 

Yu-Gi-Oh! Starter Set Recensione

Yu-Gi-Oh! Starter Set Recensione, il “fumetto di istruzioni”

Basta leggere la descrizione ufficiale del pacchetto per avere più di qualche indizio su chi dovrebbe essere interessato a questo starter set. Anche senza sapere che da sempre Konami dedica questo tipo di prodotto all’apprendimento nella forma più basica possibile. Leggiamo insieme:

“Il nuovo Starter Set per 2 Giocatori del GCC Yu‑Gi‑Oh! è il modo perfetto con cui i nuovi duellanti possono imparare le basi del gioco, insieme a un amico, a un familiare o per conto proprio! 

Grazie a 2 Deck diversi, potrai cimentarti in un Duello (non casuale) che si svolgerà secondo le linee guida del libro a fumetti di 64 pagine dello Starter Set, così potrai imparare le basi del GCC Yu‑Gi‑Oh! dal punto di partenza, ovvero la pesca della prima Carta, per poi scoprire come funzionano le Evocazioni e le battaglie, e perfino i Mostri Xyz e Synchro dell’Extra Deck. 

Dopo aver completato il Duello di apprendimento, puoi riordinare i Deck per ripeterlo oppure usarli come veri e propri Deck da Duello per iniziare il tuo viaggio nell’universo del GCC Yu‑Gi‑Oh! 

Ogni Starter Set per 2 Giocatori include: 2 Deck diversi da 44 Carte (2 Main Deck da 40 Carte e 2 Extra Deck da 4 Carte, per un totale di 80 Carte Comuni e 8 Carte Ultra Rare); 1 libro a fumetti di apprendimento di 64 pagine”

Yu-Gi-Oh! Starter Set Recensione

“Imparare le basi del gioco, insieme a un amico, a un familiare o per conto proprio” dice tutto. Racconta le ragioni che hanno portato a inserire due deck completi. Piuttosto che, come in passato, un deck da 40 carte che volendo si poteva “spezzare” per giocare in due. Spiega come mai il form factor, i materiali del box, il modo in cui il gioco è raccontato e impacchettato siano quasi più vicini al “gioco da tavolo” che a Yu-Gi-Oh!.

Infatti, la scatola di cartone rigido è davvero bella e solida, i colori sono accattivanti e le istruzioni sono chiarissime, elementari e “a fumetti”. Per imparare più gradualmente e con la pratica, questo set fa seguire ai giocatori lo script di un duello. Un copione che permetterà loro di giocare leggendo il comic e calandosi nella parte di un membro del cast dell’anime, magari. 

Sì, questo set è pensato per i più piccoli, o comunque per i neofiti che non hanno MAI giocato a Yu-Gi-Oh!. Anche per il ragazzo/ragazza di un giocatore assiduo, che magari vuole coinvolgere il/la sua partner gradualmente. Leggasi, senza tirare da subito in mezzo Pendulum e Link: tra le innovazioni più recenti e meno apprezzate dai nostalgici dello Yugi con i mostri “gialloni”. 

Eccola un’altra categoria che forse, FORSE potrebbe approcciare questo prodotto con gusto: i “vecchissimi” player di ritorno. Quelli che si son fermati prima di Edison e Goat, prima di Yata Garasu magari. O anche solo chi ha ritrovato un Drago Polvere di Stelle nel cassetto, e ha pensato “chissa com’è oggi Yu-Gi-Oh?”. 

C’è da dire che, per ragioni che comprendiamo, ma non condividiamo appieno, la risposta non arriverà comprando questo set. Che fonisce un aggiornamento graduale, quasi indolore a prescindere da quando vi siete fermati, se prima o dopo xyz e synchro. Ma che, parimenti, non restituisce un’immagine completa del gioco e delle sue regole, mancando del tutto riferimenti e spiegazioni su Pendulum e mostri Link.

Yu-Gi-Oh! Starter Set Recensione

Yu-Gi-Oh! Starter Set Card List, due mazzi, due archetipi

Di seguito, ecco le liste dei mazzi presenti nel pacchetto, divise come le divide il set stesso. 

-MAIN DECK -SYNCHRO-

  • Elemental HERO Sparkman
  • Inpachi
  • Spirit of the Harp
  • Launcher Spider
  • Ryu-Ran
  • Ojama Green
  • Gil Garth
  • Ally of Justice Clausolas
  • Swords of Revealing Light
  • Back-Up Rider
  • Apprentice Piper
  • Storming Mirror Force
  • Scapegoat
  • Cardcar D
  • The Warrior Returning Alive
  • One-Time Passcode
  • D.D. Crow
  • Obsessive Uvualoop
  • Visas Starfrost
  • Mannadium Fearless
  • Barrier Resonator
  • Fissure
  • Mask of Darkness
  • Dark Hole
  • Kunai with Chain
  • Mask of the Accursed
  • Magic Cylinder
  • Mage Power
  • Mobius the Frost Monarch
  • Card Trooper
  • Quillbolt Hedgehog
  • Dark Resonator
  • Power Frame
  • White Elephant’s Gift
  • Liberty at Last!
  • Phantom King Hydride
  • Supply Squad
  • Galaxy Cyclone
  • Mannadium Fearless
  • Back to the Front

EXTRA DECK -SYNCHRO-

  • Stygian Sergeants
  • Coral Dragon
  • Rampaging Smashtank Rhynosaber
  • Mannadium Prime-Heart

-MAIN DECK -XYZ-

  • Queen’s Knight
  • Giant Soldier of Stone
  • La Jinn the Mystical Genie of the Lamp
  • Rabidragon
  • Dark Magician
  • Ojama Yellow
  • Swordstalker
  • Trade-In
  • No Entry!!
  • Draining Shield
  • White Ninja
  • Thousand Knives
  • Cost Down
  • Call of the Haunted
  • Cyber Dragon
  • Eldlich the Golden Lord
  • Skill Successor
  • Crane Crane
  • Xyz Reborn
  • Dark Magician Girl
  • Chiron the Mage
  • Magician of Faith
  • Penguin Soldier
  • Mystical Space Typhoon
  • Book of Moon
  • Needle Ceiling
  • Gravity Axe – Grarl
  • Dark Factory of Mass Production
  • Gyroid
  • Swing of Memories
  • Beast King Barbaros
  • Burden of the Mighty
  • Fighting Spirit
  • Gagaga Magician
  • Star Changer
  • Attraffic Control
  • Night Beam
  • Star Drawing
  • Magical Broker
  • Fierce Tiger Monghu

EXTRA DECK -XYZ-

  • Daigusto Emeral
  • Number 20: Giga-Brilliant
  • Castel, the Skyblaster Musketeer
  • Divine Arsenal AA-ZEUS – Sky Thunder

Le liste parlano da sole: si tratta di rivisitazioni in chiave moderna di quelle classiche (e inutili) proposte degli structure passati. Sono perciò quasi del tutto prive di carte di interesse reale, sia per i giocatori già “studiati”, che per quelli “studenti”. Perciò a differenza degli ultimi structure deck questi starter, entrambi o anche combinandoli in uno strano ibrido, non riescono a essere realmente giocabili al di fuori del contesto dello starter set: l’uno contro l’altro. 

Una considerazione a margine: persino la carta chiave di questo pack, lo xyz Arsenale Divino AA-ZEUS – Tuono del Cielo (alla sua primissima ristampa dopo mesi in cui era obbligatorio in ogni deck) non è più interessante come 3 mesi fa. Complici le nuove espansioni e il meta in evoluzione. E se abbiamo parlato di “3 mesi fa” è perché in origine questo set era previsto circa in quel periodo. Salvo poi slittare in favore di altre release. 

Ecco, la sostanza resta quella di cui abbiamo parlato finora comunque: non è un set trasversale, ma uno mirato ai super neofiti, ai casual o a chi cerca una sorta di “gioco da tavolo on salsa yugioh”. Un po’ come i set Speed Duel (di cui vi abbiamo parlato in passato, ricordate?). Però, forse, quando ZEUS era ancora una super carte, l’accoglienza sarebbe stata un pochino meno fedda. 

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