Il 17 ottobre al cinema esce Yuli – Danza e Libertà. Il film è ispirato alla vera storia di Carlos Acosta, famoso ballerino cubano.

Chi era Carlos Acosta

Acosta nasce a L’Avana il 2 marzo 1973, undicesimo figlio di una famiglia indigente. Egli cresce nei quartieri degradati della città con gli altri ragazzi di strada, i cui passatempi erano principalmente calcio e breakdance. Il padre rifiutava che il piccolo Carlos frequentasse ambienti pericolosi e decide di iscriverlo in una scuola di ballo. Essa rappresentava per la famiglia una via d’uscita dalla povertà, dal momento che poteva assicurare almeno a Carlos un pasto caldo al giorno.

Inizialmente, come si vede nel film, il bambino è riluttante e svogliato. Nonostante ciò il suo talento emerge immediatamente e Carlos viene notato dalla Escuela Nacional Cubana de Ballet, dove si diploma nel 1991. Intorno ai vent’anni diverse compagnie europee si fanno avanti per reclutarlo in ruoli importanti nei loro balletti e tra il 1992 e il 1993 diventa primo ballerino del Balletto Nazionale di Cuba.

Carlos Acosta – Photo credit: The Times

Nel 1997 egli danza con lo Houston Ballet, periodo in cui la CBS News lancia un documentario su di lui. Anche la BBC lo ha visto sotto i riflettori durante due balletti per la Royal Opera House. Nel 1998 entra a far parte del Royal Ballet, anno in cui viene paragonato per tecnica e fisicità alla stella russa Rudolf Nureyev.

Carlos Acosta – Photo Credit: Polityka.pl

Il suo addio al balletto avviene nel 2016, anno dopo il quale Acosta dà vita alla Fondazione Acosta Danza, costituita allo scopo di unire danza classica e contemporanea e di portare Cuba, rimasta sempre oscurata, sul palcoscenico del mondo.

Yuli – Danza e Libertà

Prodotta dalla regista basca Icíar Bollaín, la pellicola si basa sull’autobiografia del ballerino No way home. Lo stesso Acosta è presente nel film come narratore onnisciente che commenta la sua vita.

Perché Yuli? Cosa significa? Yuli era il soprannome con cui la famiglia chiamava il piccolo Carlos. Nella mitologia yoruba, Yuli è il figlio di Ogun, semidio della guerra e del fuoco. Dunque per i genitori Carlos doveva essere un guerriero, e così fu: diventò il primo afroamericano nominato primo ballerino del Royal Ballet.

La figura mitologica di Yuli deve essere utilizzata come chiave di lettura dell’intero film, dal momento che essa rappresenta l’io interiore del protagonista. Egli passa dalla breakdance dei quartieri poveri alla danza classica del grande palcoscenico e attua, attraverso una grande forza interiore, una trasformazione che lo vede controllare il suo carattere istintivo e forte in modo da focalizzare l’energia fisica esclusivamente nella danza.

La copertina del film – Photo credit: Cinematographe.it

“A friend of mine says that what’s important is not work, but what you become through work, because at the end of the day all men die, but their work lives on in spite of the suffering and the sacrifice.” – Carlos Acosta

Yuli – Danza e Libertà uscirà al cinema il 17 ottobre 2019, non perdetevelo!

Seguici su:

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia

Pagina Facebook dell’autrice