Calcio

Zauri si è dimesso da tecnico del Pescara

Zauri si è dimesso da tecnico del Pescara: gli ultimi risultati deludenti hanno portato l’allenatore abruzzese alla drastica decisione. Ecco la situazione e i papabili sostituti.

Zauri si dimette: ecco cosa è accaduto

Un colpo di scena in casa Pescara. Luciano Zauri ha deciso di dimettersi dal suo ruolo di tecnico dei Delfini. La sconfitta contro la Salernitana, che ha finalmente sfatato il tabù trasferta, ha portato l’allenatore abruzzese a prendere la drastica decisione. Queste le sue parole:

“L’amarezza nel rinunciare al mio ruolo di allenatore non è negoziabile rispetto alla difesa di valori che ritengo fondamentali uno dei quali è il rispetto della maglia #BiancAzzurra. Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha concesso e tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni, atleti e membri dello staff, perché tutti mi hanno lasciato delle cose importanti”.

Fonte: sito ufficiale Pescara Calcio

Basti infatti pensare che i campani non vincevano in trasferta addirittura dalla 6a giornata (2-3 all’Armando Picchi di Livorno). Il che la dice tutta sulla situazione del Pescara. Una squadra partita con ben altre ambizioni, decisa a giocarsi la promozione diretta, o quanto meno a dare filo da torcere alle big. Ora lo scenario è ben diverso: bisogna guardarsi le spalle per evitare situazioni scomode.

Pescara, la maledizione dell’Adriatico

Il dato più preoccupante della drammatica situazione del Pescara è senza dubbio il rendimento casalingo. L’ultima vittoria tra le mura dell’Adriatico risale infatti al 2 novembre (3-0 contro il Pisa). Non che in trasferta il rendimento sia migliore. Tolte le vittorie contro Livorno ed Empoli (entrambe, c’è da ricordarlo, in crisi nerissima) l’ultima vittoria esterna risale al 6 ottobre (0-2 contro l’Ascoli). Difesa tutt’altro che solida: con 29 reti subite il Pescara contende alla Juve Stabia il posto di quarta difesa peggiore della Serie B 2019/20. Peggio hanno fatto soltanto, nell’ordine, Trapani, Livorno ed Ascoli.

Con dati del genere, la società non poteva certo stare con le mani in mano. La classifica si fa preoccupante. 12esimo posto con 26 punti. I play-off distano soltanto 2 punti, vero, ma il margine dai play-out non è certo più ampio: un + 3 che fa dormire tutt’altro che sonni tranquilli. E, se non si inverte subito la tendenza, non c’è bisogno di specificare da quale parte oscillerà il pendolo del destino del Pescara.

Ecco i papabili sostituti

Nel frattempo il presidente Daniele Sebastiani sembra già avere individuato alcuni papabili sostituti per la panchina dei Delfini.

Secondo quanto riporta l’esperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio, le redini di Zauri potrebbero essere raccolte da Gigi Di Biagio, reduce dall’avventura con la Nazionale Under 21. Sempre secondo il giornalista, il secondo nome caldo è quello di Giuseppe Pillon, che tornerebbe sulla panchina del Pescara dopo il quarto posto ottenuto lo scorso anno. Più staccata la pista che porterebbe a Nicola Legrottaglie.

Seguiranno aggiornamenti: chi sostituirà Zauri?

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