Il segretario del Pd, presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervistato ieri sera alla trasmissione Porta a Porta ribadisce, se ce ne fosse bisogno: alle amministrative del 2021 nessuna alleanza con Raggi è possibile. “Noi saremo all’opposizione di Raggi – prosegue il segretario – perché come sindaco, lo dico da cittadino romano, è stata una catastrofe”.
La replica: “Zingaretti in difficoltà”
Parole che subito scatenano repliche piccate dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle, in un botta e risposta che si ripete da settimane. “Il M5S e Virginia Raggi sono la salvezza di Roma dopo 20 di pessime amministrazioni. Zingaretti pensasse a gestire il PD: lo vedo agitato e in seria difficoltà…” ha ribattuto in un tweet il capogruppo capitolino M5s Giuliano Pacetti, nel cerchio magico dei fedelissimi della sindaca Virginia Raggi.
Segue una nota stampa dell’assessore al Personale Antonio De Santis, altro membro della giunta molto vicino alla prima cittadina. “Quando parla di catastrofe, Zingaretti dovrebbe pensare alla Regione Lazio e quindi ai tagli dei posti letto, alla privatizzazione dilagante, alla distruzione pianificata a tavolino di un modello di sanità pubblica. Un’operazione finanziaria e politica che ricorda molto il ‘modello Lombardia’. Sì, di catastrofi Zingaretti è proprio grande artefice”.
“Ho in mente il candidato”
Poi sul fronte del candidato sindaco del centrosinistra, Zingaretti fa sapere di avere un nome: “Ce l’ho in mente ma lo dirò dopo le elezioni regionali”. L’ultima personalità politica a farsi avanti per la corsa al Campidoglio, lo ricordiamo, è stata la senatrice, ex consigliera comunale, Monica Cirinnà, disponibile a scendere in campo alle elezioni primarie, se ci saranno“