Zombie World, un gdr da non-morti

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Di Emanuele Iuliano

Zombie World – Anche voi fate parte di quella fetta di fan di serie-tv a tema distopico? Sono proprio gli zombie quelli che, sperate, potrebbero portare all’apocalisse? Vorreste vivere un’avventura del genere? Sicuramente siete un po’ folli. In ogni caso, questo è il gioco che fa per voi.
Grazie alla copia omaggio da parte della Pendragon, ho potuto scoprire a pieno cosa vuol dire affrontare una tale catastrofe apocalittica.

Zombie World è un gioco da tavolo-di ruolo-di carte, da 3 a 9 giocatori (di cui un game master) di almeno 17 anni (età suggerita) scritto da Brendan Conway, edito dalla Magpie Games e localizzato in Italia dalla Pendragon. Il tema è la sopravvivenza e l’ambientazione è, ovviamente, horror. La durata media è di 2-4 ore ma è tutto relativo. Starà a voi decidere se giocare a campagna o in sessioni singole.

Zombie World – Ambientazione & Ispirazione

In un gioco del genere l’ambientazione è tutto. C’è da dire che gran parte del lavoro sta nella creatività del Game Master di dare i giusti incipit, poi toccherà ai singoli giocatori inscenare al meglio l’avventura.
Zombie World segue l’onda delle numerose serie Tv e a fumetti che spopolano ormai da diversi anni. Non stiamo qui a nominarle ma vi basterà un’occhiata alle illustrazioni per poter immaginare quale sia la maggiore fonte d’ispirazione; almeno per come la vedo io.


Si parte dalla costruzione dell’enclave. Questa sarà formata dai protagonisti utilizzati dai giocatori e da altri PNG comandati dal Master, come un gdr che si rispetti.
Lo scopo è la sopravvivenza, come detto. Ma questa non dipenderà solamente dalle vostre scelte. Ah! E dimenticatevi dei dadi. Qui si useranno soltanto le carte.
Immaginate di dover instaurare diversi tipi di rapporto con ognuno dei personaggi non giocanti. Potrebbero essere dei vostri alleati, oppure ostili o addirittura neutrali.
Un mondo alla rovina ha tutti i suoi svantaggi e, soprattutto, le sue carenze. Dovrete tener conto anche di queste. Così come del vostro spirito d’iniziativa, pronti ad ingegnarvi per sfruttare al meglio qualsiasi cosa vi capiti sul sentiero.
Quindi si giocherà descrivendo le azioni dei personaggi, parlando per loro e pescando carte per risolvere i momenti di incertezza.
Nel corso della partita, i giocatori racconteranno la loro storia di sopravvivenza durante l’apocalisse zombi. Per questo non mancheranno tradimenti, salvataggi in extremis, trionfi
e fallimenti
.

Un morso e siete fuori – Componenti: con cosa giochiamo

In una piccola scatola rettangolare, quasi tascabile e contornata da illustrazioni tipiche di una grapich novel horror, troviamo tutto l’occorrente per intavolare questo gioco di ruolo con le carte:

110 carte:
Morso (15 carte)
Superstiti (11 carte)
Identità (48 carte)
Fato (8 carte)
Abitanti (16 carte)
Vantaggi (8 carte)
Enclave (4 carte)

18 plance di gioco:
8 plance Personaggio
8 plance Mosse Base
1 Plancia Enclave
1 Plancia del GM

Pennarello cancellabile

Zombie World – Come si gioca

Di certo il cuore pulsante di un gioco di ruolo è abbastanza chiaro ai più che leggeranno questo articolo. Ma facciamo un rapido sunto.
Vi è un giocatore definito come Game Master che detta le linee guida del gioco, in questo caso supportato da alcune tipologie di carte. Pone le situazioni da dover affrontare, prende decisioni per i personaggi non giocanti di contorno e si prende le colpe di ogni sventura accaduta ai giocatori.
Questi ultimi, dovranno dare libero sfogo alle loro doti interpretative ed alla loro nascosta fantasia nel vestire i panni di un personaggio totalmente inventato per l’occasione. Saranno la loro voce, la loro mente e le loro braccia. Dovranno sentirsi completamente immersi nell’ambientazione e nella meccanica del gioco.

zombie world
Scatola e carte del gioco – Photocredit: Kickstarter

In Zombie World troviamo tante carte che andranno a comporre, in realtà, numerosi differenti mazzetti che per l’occasione sostituiranno il classico utilizzo dei dadi.
Mazzo morso: questo è quello dal quale dovrete sperare di attingere meno poiché definirà la vostra fortuna dopo aver affrontato gli zombie.
Mazzo Superstiti: questo è, invece, quello che utilizzerete più spesso. Contiene gli esiti di ogni vostra mossa, dal successo al fallimento.
Mazzi Identità (passato, presente e futuro): ciò che definirà il background dei vostri PG.
Mazzo Fato: un valido supporto per il Master. Aiuta a risolvere i conflitti tra i vari personaggi e a scandire il passare del tempo in base gli eventi descritti.
Mazzo Abitanti: altro mazzo utile al prosieguo della storia. Serve a descrivere i PNG.
Mazzo Vantaggio: ecco qualche carta a favore del gruppo protagonista dell’avventura.
Carte Enclave: le possibili opzioni dei luoghi di rifugio.

Avrete a disposizione anche delle plance.
Quelle Personaggio per segnare i tratti caratteriali dei vostri PG.
Quelle delle Mosse Base e Zombie che, sommariamente, riassumono un po’ tutte le regole del gioco. Molto utile, poiché è difficile memorizzare tutti i cavilli dell’occasione.
La plancia Enclave è utile a segnare i dettagli della vostra nuova “casa”.
Infine vi è anche la plancia riassuntiva per il Game Master.

Sopravvivere a tutti i costi

In Zombie World o in un qualsiasi gdr, i giocatori decidono cosa dicono o fanno i loro personaggi. Ciò porterà inevitabilmente a degli accadimenti, in questo caso le azioni che compiono o le cose che dicono coincidono con l’attivazione di una delle “mosse” che seguono una formula del tipo “Quando fate quella cosa, accade quest’altra”.
Resta pur sempre una scelta del Game Master se far attivare una di queste mosse. Se così fosse, allora i giocatori coinvolti cominceranno a pescare carte dal mazzo superstiti in base alla caratteristica indicata. Anche in questo gioco sarà possibile applicare i classici modificatori di caratteristica.
Ecco i possibili risultati:
Trionfo è il miglior risultato possibile e corrisponde a un successo completo
Successo è il secondo miglior risultato e ha un costo, una complicazione o un’efficacia ridotta.
Fallimento è il risultato peggiore. Sta tutto nelle mani del Master e sicuramente non sarà piacevole.
Opportunità potrebbe essere un Fallimento, a meno che il PG non interpreti uno sforzo e segni 1 stress; in tal caso, diventa un Trionfo.

Ma quali sono queste scelte, tali da far scaturire le mosse?
Fondamentalmente sono azioni inevitabili in un’ambientazione del genere: aiutare, interferire, analizzare, sforzarsi, provocare. Tra queste rientrano assolutamente anche le interazioni con i PNG.
Senza dimenticare quelle che rendono il gioco: ZOMBIE World.
Queste sono quelle tipologie di scelte che mettono a rischio i vostri PG, PNG o l’enclave tutta: barricare un luogo, combattere, eliminare le spoglie, sfuggire ai morti, salvare un PNG. Tutto ciò sarà possibile, sempre dopo aver eletto un leader del gruppo.
Tali mosse sono, ovviamente, quelle predisposte a farvi pescare dal suddetto “Mazzo Morso“; il quale prevede una sola tipologia di carta positiva. Il resto delle conseguenze darà libero sfogo alla macabra creatività del vostro Master.
Semmai doveste pescare la carta “Morso“, non c’è più nulla da fare. Morirete, questo è certo. Ma sarà sempre il vostro regista a definire se ciò accadrà in maniera eroica o meno. In verità, sarà davvero la fine?

Zombie World – Titoli di coda

Ok lo dico, grazie a Zombie World mi sono sentito un protagonista di The Walking Dead di cui sono fan. L’associazione è quasi inevitabile.
Lasciamo da parte per un attimo le classiche tematiche fantasy o spaziali e lasciamoci travolgere dal pathos e dalla tensione che questo gioco può trasmettere.
Ovviamente il lavoro maggiore sta sia nelle mani del Master, che nella voglia di sentirsi parte dell’avventura.
Da vecchio fan dei GDR ho comunque apprezzato l’introduzione delle carte e delle plance riutilizzabili, grazie alla superficie liscia plastificata. Sicuramente si perde un po’ il fascino del “roll the dice” ma il fattore aleatorio resta ancora; magari i nemici del d20 potrebbero amare ciò.
Anche in questo gioco troviamo la possibilità di praticare sessioni singole o un’intera “stagione” su più partite. Dipende da quanta fantasia avrete a disposizione, anche se consiglio caldamente di giocare a campagna.


Il regolamento va letto con molta cura, soprattutto per chi è alle prime armi; a chi mastica già gdr da tempo, apparirà come un manuale di indicazioni e suggerimenti utili.
Ho adorato e reputato motore del gioco, i tratti dei personaggi definiti dalle carte identità e trauma. Creano diverse combinazioni creando variabilità e sono anche un ottimo incipit per chi fa il timido nelle prime sessioni o per chi cerca spunto nella stesura del proprio background.
Essenziali sono le plance riassuntive con le mosse. Per un titolo che si presenta un po’ come ibrido tra roleplay e gioco da tavolo, ci sono davvero tante particolarità da imparare: come differenze di mosse, occasioni in cui si attivano, diversi mazzi di pesca risoluzione.
Ancora grazie alla Pendragon per la copia del gioco, o meglio, per un biglietto diretto al campo di addestramento in caso di apocalisse zombi.

Sfuggi in prima persona al morso infetto. Tieni vicini gli amici e ancor di più i nemici. Ma non gli zombi!

Have a good game!

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