Ad eccezione di Sardegna, Campania, Val d’Aosta e Puglia, tutta l’Italia è in zona arancione. Sarà possibile pertanto spostarsi nel proprio comune di appartenenza. Aperti gli asili, le scuole elementari, medie e ad al 75% percento gli istituti superiori. Riaperti anche centri estetici, barbieri e parrucchieri

Le regole e i divieti nella zona arancione

La maggior parte dell'Italia è in zona arancione. Ecco le regole da seguire
Zona arancione, fonte ilsaronno.it

La maggior parte dell’Italia è passata dalla zona rossa alla zona arancione. Restano nel regime di restrizioni massimo Campania, Puglia, Sardegna e Val d’Aosta. Ad eccezione di queste regioni si potrà quindi circolare liberamente nel proprio comune di appartenenza dalle 5:00 alle 22:00 senza autocertificazione. In particolare chi vive in comuni con meno di 5000 abitanti può spostarsi liberamente fino a 30 km di distanza. Si può far visita nell’ambito dello stesso comune di appartenenza a parenti e amici liberamente una volta al giorno senza autocertificazione ed in massimo di 2 persone. So no esclusi dal conto il nucleo convivente nell’abitazione e bambini di età inferiore a 14 anni.

Sarà possibile aprire ristoranti per l’asporto dalle 5:00 alle 22:00 e i bar fino alle 18:00. Consentita la consegna a domicilio senza limiti di orario. Solo i rispettivi clienti potranno fare consumazioni all’interno degli alberghi. Aperti invece asili, scuole elementari e medie. Le scuole superiori invece devono garantire il fino al 75%della didattica in presenza. La restante parte degli studenti resterà invece ancora in didattica a distanza.

Negozi e palestre

Resteranno ancora chiuse le palestre con la possibilità di fare esercizio all’aperto nei circoli e nei centri sportivi nel proprio comune di appartenenza. Oppure in assenza di essi si potrà andare nei comuni limitrofi dalle 5:00 alle 22.00. Si può passare in un altro comune facendo jogging o pedalando in bicicletta purchè la finalità dello spostamento sia solo sportiva ed alla fine si torni nel comune di partenza. Riapriranno invece negozi, barbieri, parrucchieri e centri estetici. Tuttavia nei mercati e centri commerciali, nei giorni festivi e prefestivi, saranno aperte solo attività essenziali come parafarmacie ed alimentari.

Stefano Delle Cave