10 distillati analcolici: un drink alternativo per astemi e non solo

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Di Sonia Faseli

I distillati alcolici rappresentano un’ottima alternativa ai cocktail di alcol, per una serie di ragioni. Infatti i cosiddetti mocktail mantengono i sapori della bevanda alcolica, causare alcun tasso alcolemico.

10 tipi di distillati analcolici

Distillati analcolici photo credits pixaby
Distillati analcolici photo credits pixaby

I distillati analcolici riescono a mantenere lo stesso gusto della bevanda alcolica, grazie ad un particolare processo di distillazione.
Il cosiddetto contenuto inebriante delle bevande alcoliche è rappresentato dall’etanolo, ottenuto dalla fermentazione degli zuccheri da parte del lievito. Di solito le bevande possono raggiungere solo il 15-20% di alcol, dato che il lievito non può raggiungere concentrazioni elevate. La distillazione è un processo che può ridurre il contenuto di alcol.
I distillati analcolici si sono diffusi a partire dal 2015 nel Regno Unito, ma la loro origine e più antica di quello che si potrebbe pensare. Già tre secoli fa era diffuso l’utilizzo di rimedi a base di erbe, sfruttando il potere della distillazione. Nel 1651 il medico John French ha pubblicato il saggio intitolato “L’arte della distillazione”, documentando proprio la produzione di ricette analcoliche. Il successo dei distillati analcolici si verifica solo in tempi moderni. Una delle prime aziende che si dedica a questo commercio è la Seedlip, fondata nel 2014, che si è affermata in modo preponderante a Londra dal 2015. Lo stesso fondatore Ben Branson aveva cominciato a sperimentare la distillazione di alcune erbe coltivate nel giardino con un piccolo alambicco di rame.
Alcuni distillati analcolici ricordano le omonime bevande alcoliche. Un esempio in questo senso è il gin, il cui alcol viene rimosso completamente grazie al processo di doppia distillazione.
Altri esempi di distillati analcolici sono l’Atopia Hedgerow Berry, a base di bacche di siepe arricchite da rosa canina e la sua variante Atopia Rhubarb and Ginger, con zenzero e rabarbaro. L’Atopia Spiced Citrus è invece un distillato a base di arancia, ginepro e coriandolo con solamente lo 0,5% di gradazione alcolica. L’Everleaf è un distillato analcolico a base di erbe esotiche. Si possono trovare tre tipologie denominate rispettivamente Forest, Marine e Mountain, a seconda delle spezie utilizzate. Il Siegfried Wonderleaf Gin è un tipo di gin analcolico, mentre il Siegfried Wonderoak è un distillato analcolico. Infine il Tanqueray scozzese è completamente privo di alcol.

Sonia Faseli

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