1000 Green Pass diffusi su Telegram, indagato un 19enne

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Un ragazzo milanese, durante una perquisizione, avrebbe ammesso la condivisione nelle chat dei “No Green pass” di certificazioni gratuite. Li aveva scaricati dalla rete e stava cercando di diffonderli il più possibile.

Green Pass su Telegram

Esistono vari canali su Telegram “No Pass”, in cui gli amministratori distribuiscono Green Pass rubati. Molti vengono chiusi e i creatori indagati, come è successo al 19enne milanese amministratore di “No Green-Pass! Adesso Basta! Movimento Italiano”.

Sono state eseguite delle indagine a suo carico dopo aver osservato le sue attività online finalizzate all’organizzazione di manifestazioni No-Vax e No-Green Pass.
È stata la sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano a eseguire l’atto di perquisizione nei confronti del giovane che, ideava i cortei in piazza e diffondeva in modo illegale le certificazioni verdi.


Il ragazzo è ora indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico e per ricettazione, dopo che ha confessato la modalità con cui condivideva i Green Pass. Anche altri due soggetti sono stati denunciati per ricettazione, individuati tra i destinatari del canale, e sottoposti a perquisizione oltre che sequestro dei dispositivi mobili.
Sono in corso, inoltre, degli intercettamenti per ritracciare l’origine di chi ha scaricato i certificati.

Gli inquirenti rivelano che il ragazzo ha promosso una mobilitazione nazionale in programma per il prossimo 27 novembre in Piazza Duomo, esortando i partecipanti a portare ed accendere torce da stadio. Hanno anche individuato che nella giornata di ieri il 19enne aveva iniziato a favorire una manifestazione internazionale da tenersi a Ginevra il prossimo 31 dicembre.

Appare chiaro che le proteste No-Green Pass, e No-Vax non si limitano alle piazze. Consistono, infatti, in un vero e proprio tentativo di contrastare le decisioni del governo anche con attività di smistamento di informazioni e certificazioni non autorizzate, attraverso le piattaforme digitali.

I casi di Covid nel frattempo continuano ad aumentare, e le restrizioni sembrano essere destinate a incentivarsi con l’arrivo delle feste. Per questo il governo, oltre ad accelerare per la somministrazione della terza dose di vaccino, sta decidendo se prorogare lo stato di emergenza proclamato per contrastare la pandemia e che scade il 31 dicembre.

Seguici su Metropolitan Magazine: