Per i diritti delle mamme lavoratrici: Stella Creasy in aula con suo figlio in braccio

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Di Redazione Metropolitan

Stella Creasy, deputata laburista del parlamento britannico, si è presentata alla Camera dei Comuni con suo figlio neonato stretto al petto. Un gesto molto forte per ricordare ai propri colleghi e a tutto il paese quanto i diritti delle mamme lavoratrici siano spesso messi da parte. Scoppia la polemica nei confronti della donna. Nasce una forte discussione con il deputato conservatore Jacob Rees-Mogg, padre di sei figli.

Stella Creasy si batte per i diritti delle mamme lavoratrici

Un gesto molto forte quello di Stella Creasy, deputata laburista del Parlamento britannico. Ha voluto dimostrare quanto sia difficile tornare sul posto di lavoro per le donne che hanno da poco avuto figli. Strutture che non supportano le neo-mamme e i loro diritti, che non offrono servizi di babysitting appositi o zone riservate all’allattamento.

Non è la prima volta che la Creasy porta avanti questa battaglia: già precedentemente aveva presenziato ad una seduta del parlamento con uno dei propri figli in braccio. La scelta della parlamentare era volta a manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’impossibilità di portare bambini all’interno dei palazzi delle istituzioni. Ma la sua denuncia si allarga a tutte le mamme lavoratrici e alla mancanza di diritti che tutelino questa particolare categoria favorendone il reinserimento sul posto di lavoro di qualsiasi genere.

Purtroppo, ancora oggi nel 2021, per le mamme che non possono permettersi una babysitter non c’è scelta: la maternità diventa un impedimento per le donne che si trovano quindi costrette a dover lasciare il proprio lavoro. In Italia sono donne il 77% dei neogenitori che hanno lasciato il lavoro nell’anno della pandemia. Nel 2020 ci sono state 42 mila dimissioni di genitori di bambini da zero a tre anni. Dei numeri altamente chiari che mostrano un problema ancora troppo diffuso.

Scoppia la polemica con Jacob Rees-Mogg

Subito dopo l’entrata della Creasy in aula è scoppiata la polemica. Particolarmente dura è stata la discussione con Jacob Rees-Mogg, depuatato conservatore del parlamento e Leader of the House nella camera bassa di Westminster. Nonostante il parlamentare sia padre di ben 6 figli evidentemente non riesce a comprendere appieno, in quanto uomo, le difficoltà che una donna deve affrontare pur di ritornare sul proprio posto di lavoro dopo una gravidanza.

So che alcuni in questo posto non sono fan delle madri nella madre di tutti i parlamenti, ma sono sicura che lei non è tra loro, e quindi vuole incontrare una delegazione per vedere come possiamo assicurarci che tutti in questo Parlamento rispettino la legge sulla maternità e sul congedo parentale?” ha detto la deputata Stella Creasy al suo collega. Rees-Mogg ha quindi risposto complimentandosi per il comportamento del bambino ma ricordando alla neomamma che “le regole attuali sono perfettamente ragionevoli e del tutto in linea con la legge”.

Le autorità del Parlamento di Westminster le hanno quindi chiesto, in base alle regole vigenti, di non rifarlo.

Cristina Caputo

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