Sembrava una mattina come tante quella dell’11 settembre 2001 a New York ma quel giorno la storia del mondo intero sarebbe cambiata per sempre: come mai prima, l’Occidente e, in particolare, gli Stati Uniti avrebbero sentito la terribile minaccia del terrorismo islamico.
Attentato dell’11 settembre: il corso degli eventi
Era l’11 settembre 2001. Quella mattina diciannove terroristi presero il comando di quattro aerei di linea passeggeri in viaggio verso la California decollati rispettivamente dal Logan di Boston, dal Washington Dulles di Dulles e dal Newark, in New Jersey. L’obiettivo era quello di dirottare gli aerei di linea, con a bordo passeggeri, contro le torri Nord e Sud del World Trade Center. Un altro gruppo di terroristi si trovava a bordo del volo American Airlines 77, che avrebbe dovuto schiantarsi contro il Pentagono.
Alle 8:46 di quella mattina il volo American Airlines 11 si schiantò contro la torre Nord, una delle due Twin Towers simbolo della potenza internazionale degli States. Nel giro di pochi minuti, altri tre aerei si schiantarono contro le due torri, facendole crollare attorno alle 10:30.
11 settembre 2001: si era tentato di fermare gli attentati
Vani furono i tentativi, intrapresi da passeggeri e membri dell’equipaggio, di trasmettere il caos creato sugli aerei dai terroristi. Diverse erano state, infatti, le testimonianze relative alla presenza di armi e bombe a bordo. Le bombe, tuttavia, si rivelarono false. Si trattava solo di un espediente per confondere i passeggeri e allontanarli dal vero obiettivo: la distruzione di alcuni degli edifici più esemplari d’America. Uno degli attentati, però, fu scampato proprio grazie all’intervento del personale a bordo.
Sul volo United Airlines 93, infatti, le registrazioni della scatola nera hanno rivelato che l’equipaggio e i passeggeri tentarono di sottrarre il controllo dell’aereo ai dirottatori dopo aver saputo, per via telefonica, che altri aerei dirottati erano stati mandati a schiantarsi contro alcuni edifici. Poco dopo, l’aeroplano si schiantò in un campo in Pennsylvania. Il velivolo era in realtà destinato a schiantarsi contro il Campidoglio.
Quali sono state le cause dell’attentato? A far tremare gli Stati Uniti l’11 settembre, una data che rimarrà indelebile nelle memorie di tutti, il leader di Al Qaida Osama Bin Laden, divenuto nel frattempo il terrorista più ricercato a livello mondiale, ricordò il supporto statunitense garantito a Israele, la presenza di truppe americane in Arabia Saudita e le sanzioni contro l’Iraq.
Le vittime dell’11 settembre 2001
Migliaia furono le vittime dell’attentato alle Torri Gemelle, mentre milioni di persone di tutto il mondo assistevano sconvolte all’accaduto. Secondo le stime, il numero totale è di 2.977 vittime, esclusi i 19 attentatori. Tra queste, dunque, si contano le vittime presenti sugli aerei schiantati e, ovviamente, il personale che lavorava presso le Torri. Molti furono quelli che si gettarono nel vuoto, schiantandosi contro le strade di New York. Nonostante le stime, a distanza di tempo le persone continuano a morire a causa dell’esposizioni agli agenti tossici presenti nelle polveri del World Trade Center.
Gli eventi dell 11 settembre nella storia
Era l’11 settembre 2003, entra in vigore il protocollo di Cartagena. E’ il 1998, il consigliere indipendente Kenneth Starr invia un rapporto al Congresso degli Stati Uniti d’America, nel quale accusa il Presidente Bill Clinton di 11 possibili reati che prevedono l’impeachment. Nel 1997, la Scozia vota per ristabilire il proprio Parlamento, dopo 290 anni di unione con l’Inghilterra e nel 700º anniversario della Battaglia di Stirling Bridge. Nel 1990, Céline Dion pubblica il suo primo album in lingua inglese, intitolato Unison.
Martina Pipitone