Questa sera alle 19:40 italiane è scattata l’edizione 2022 della 24 Ore di Daytona, gara che apre la stagione del campionato IMSA. L’iconica corsa endurance statunitense, la 60esima dalla sua fondazione avvenuta nel 1966, sarà l’ultima per le vetture DPi della classe regina prima di far strada alle nuove Hypercar e LMDh.

Oltre alle DPi ci saranno altre quattro classi che animeranno la Rolex 24 e che renderanno il traffico uno dei fattori più importanti da gestire per questa sfida. Come accaduto nel 2021, è sfida aperta anche per altre due classi “prototipo”, la LMP2 e la LMP3, mentre per la sfera GT ci sarà una novità rilevante: la GTD-Pro, con vetture appartenenti al regolamento GT3, sostituisce di fatto la categoria GTLM promettendo grandi battaglie tra diversi costruttori come FerrariLamborghini, Audi, Porsche, Mercedes-AMG e Chevrolet. Presente anche la classe GTD, paragonabile alla GTE-Am del WEC.

Qualifying Race. La griglia di partenza è stata decisa lo scorso 23 gennaio, con la Acura (Honda) #10 del team Wayne Taylor Racing (vincitore lo scorso anno spezzando il dominio quadriennale della Cadillac) che partirà davanti a tutti. Il quartetto composto da Filipe Albuquerque, Ricky Taylor e gli ex-F1 Will Stevens e Alexander Rossi parte quindi con un piccolo vantaggio dato dalla pole, ma il passato ci insegna che non bisogna dare assolutamente nulla per scontato.

Il team PR1/Mathiasen Motorsports farà da aprifila in LMP2, con l’equipaggio Keating/Huffaker/Jensen/Lapierre davanti a Bomarito/Thomas/Pierson. In LMP3 la pole è di Andretti con Jarrett Andretti, Burdon. Chaves e Lindh, mentre la GTD-Pro ripartirà dalla sfida tra Lamborghini (con il quartetto TR3 Racing di Bortolotti/Caldarelli/Mapelli/Ineiche) e Porsche. Infine, la classe GTD vedrà la Mercedes del Winward Racing precedere con Ward/Ellis/Grenier/Auer la McLaren di Crucial Motorsport con Holton/Bergstein/Miller/Gallagher.