Eccoci al nuovo appuntamento della rubrica 5 libri. Arrivati i primi caldi, le prime giornate sotto l’ombrellone, ed i piedi nuovamente immersi nell’acqua, questa settimana una selezione di 5 libri per l’estate.
1- Una cosa divertente che non farò mai più
Primo della lista, immancabile tra le nostre letture, David Foster Wallace con Una cosa divertente che non farà mai più. L’autore, non senza imbarazzo, si trova ad essere scelto e spedito, dalla rivista Harper’s, come inviato su una nave da crociera. Obbligato in un “mondo” surreale che non può essere più lontano da sé, affronta l’esperienza con il sarcasmo che lo contraddistingue, costruendo uno dei reportage più geniali ed irriverenti che mi sia mai capitato tra le mani.
2- Post Office, un classico anche in estate
Ormai un classico, ma per chi non abbia ancora avuto occasione potrebbe essere arrivato il momento. Diretto, incisivo, maleducato, Post Office è il romanzo di Bukowski edito nel 1971 che porta all’attenzione del grande pubblico il suo ricorrente protagonista ed alter-ego Henry Chinaski, detto Hank. Ubriacone, giocatore d’azzardo con la passione della corsa dei cavalli ed un lungo elenco di donne, ognuna affetta da una differente pazzia. Quanto può essere sregolata e atipica la vita di un impiegato dell’Ufficio postale?
3- La teologia del cinghiale, una commedia tra mistero e amicizia
Ambientato in uno dei tanti paesi dell’entroterra che caratterizzano il territorio sardo, La teologia del cinghiale, primo libro di Gesuino Nemus, mette in scena una commedia tragicomica che riesce, delicatamente, a far risaltare le costruzioni sociali, ancora cariche di reminiscenze antiche proprie di quella terra. Mistero, onore, amicizia, differenza sociale si ritrovano amalgamate in quell’intrigo che sapientemente lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
4- Lettere dalla Kirghisia, un viaggio in una terra lontana
Immaginate una terra lontana, estranea al mondo occidentale, che funziona con proprie norme basate su modelli completamente differenti dai nostri. Immaginate un amico, partito per un viaggio lontano che arriva in quel luogo e che attraverso un continuo rapporto epistolare ve ne racconti le meraviglie, dimostrandovi come ciò che per noi è utopia possa essere realizzato. L’amico è Silvano Agosti, la terra lontana la Kirghisia…
5- Patagonia Express, un viaggio per il viaggio
Sarà forse che l’ho amato durante un’estate calda e impegnativa dell’adolescenza, sarà la particolarità, al tempo divenuta centrale di una scrittura di viaggio che realmente ti fa viaggiare, sarà la poesia simbolica e un po’ radical chic di un libro nato sulle pagine di una “moleskine”. O sarà forse il viaggio per il viaggio, per andare, per vedere i bagliori delle luci, dei colori degli odori; i suoni delle sirene del coprifuoco che non hanno mai smesso di suonare anche se la guerra è finita. Ed ancora giù, fino all’estremo sud del mondo, attraverso la Patagonia e la Terra del Fuoco, che nessuno dopo Luis Sepúlveda, ha saputo descrivere in ogni sua forma di vita.
Che sia sotto l’ombrellone o in totale relax in casa questa selezione di libri vi farà sicuramente passare una piacevole estate.
Laura Piro
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