La Roma guidata da Di Francesco viene eliminata al 115′ dal rigore di Telles. Il Porto approda ai quarti di finale di Champions League dopo aver giocato una gara migliore dei capitolini.

La Roma di mister Di Francesco è fuori dalla Champions League dopo il 3-1 in Portogallo. Il rigore al 115′ di Telles (fallo suicida di Florenzi) condanna i capitolini all’eliminazione. Il Porto ha giocato meglio dei giallorossi collezionando moltissime palle goal. Dzeko, prima del rigore portoghese, ha avuto l’occasione per segnare il 2-2.

Precedenti e statistiche

Esclusa l’ultima affermazione della Roma nella gara d’andata degli ottavi di finale della Champions League in corso di svolgimento, gli altri confronti europei sono tutti favorevoli al Porto: negli ottavi di Coppa delle Coppe 1981-1982, i “Dragoni” s’imposero 2-0 in Portogallo per poi pareggiare 0-0 in Italia. Roma eliminata.

La maledizione giallorossa si è confermata anche nella stagione sportiva 2016/17 quando nei preliminari di Champions League, i portoghesi (complici le espulsioni di Emerson Palmieri e De Rossi) si sbarazzarono 3-0 della Roma di Spalletti che aveva ottenuto un pareggio beneaugurante (1-1) al Dragao.

Anche in questo caso, capitolini fuori dalla competizione. Il Porto ha vinto il Girone D incamerando 16 punti in 6 gare mentre la Roma si è classificata seconda alle spalle del Real Madrid nel raggruppamento G in virtù dei 9 punti incassati. Nella gara d’andata, i capitolini si sono imposti 2-1 allo stadio Olimpico grazie alla doppietta di Zaniolo. Per i lusitani in rete Adrian Lopez.

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La gioia di Zaniolo dopo il secondo goal (Credit: La Repubblica)

Il tabellino

Porto (4-4-2): Casillas; Militao, Felipe, Pepe, Telles; Corona, Danilo, Herrera, Otavio; Tiquinho, Marega. All. Sergio Conceição.

Roma (3-4-3): Olsen; Juan Jesus, Manolas, Marcano; Karsdorp, Nzonzi, De Rossi, Kolarov; Zaniolo, Dzeko, Perotti. All. Eusebio Di Francesco

Marcatori: 26′ Soares, 52′ Marega, 115′ Telles (R); 37′ De Rossi (R)

Terna arbitrale: Arbitro: Cüneyt Çakir (TUR); Assistenti arbitrali: Bahattin Duran (TUR) e Tarık Ongun (TUR); Quarto uomo: Halis Özkahya (TUR); Var: Szymon Marciniak (POL); Assistente Var: Pawel Gil (POL).

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Il Dragao di Oporto (Credit: Sì Sport)

La cronaca del match

La prima palla goal è di marca portoghese: al 3′ un corner messo fuori dalla retroguardia romanista diventa un pallone perfetto per la battuta, al volo, di Corona ma il tentativo termina di poco alto sopra la traversa. Ancora il messicano ad ispirare i suoi: al 10′ Corona ne salta due creando il panico in area, la sfera arriva a Telles che calcia cogliendo l’esterno della rete. Assolo del Porto, Danilo tenta dalla distanza ma la sfera si perde sul fondo.

Il più vivace è certamente Corona che sfrutta un rinvio errato della difesa capitolina per andare al tiro, la conclusione al 21′ è di poco alta sopra la traversa di Olsen. Il Porto sublima il dominio territoriale al 26′: grave errore di Manolas che perde palla su Marega, scambia con Corona e mette al centro per Soares che segna il più facile dei tap-in.

Dal nulla, un lampo della Roma: Perotti si fa stendere da Militao in area di rigore, l’arbitro decreta la massima punizione. De Rossi spiazza Casillas e porta in pari il match. Al 44′ un cross in area giallorossa viene messo fuori da Karsdorp, il pallone viene lisciato da N’Zonzi e ne approfitta Herrera che dalla distanza esplode un gran tiro che trova la risposta di Olsen in angolo. Sul finire di primo tempo, De Rossi si arrende per un problema muscolare: al posto del capitano entra Pellegrini.

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De Rossi, prima il goal e poi l’infortunio (Credit: Paolo Bruno/Getty Images)

Il secondo tempo

La seconda frazione di match si apre con la clamorosa palla rete per i padroni di casa: cross dalla destra a centro area, si avventa sulla sfera Soares che schiaccia di testa ma non trova lo specchio della porta. Poco dopo è Marega a sfiorare la rete con un diagonale che Olsen mette in angolo. È il preludio al nuovo vantaggio: al 52′ Corona salta Karsdorp e mette al centro, Marega trova l’impatto e al volo batte il portiere svedese.

Roma non pervenuta dalle parti di Casillas ed il Porto continua a collezionare occasione: da corner, stacco di testa di Felipe ma sfera fuori. Prova, più per rabbia, Dzeko al 68′ che lotta, combatte e calcia dal limite dell’area ma il tentativo termina abbondantemente a lato.

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Marega, autore del 2-1 (Credit: Record)

Nuova palla goal per i portoghesi: al 78′ conclusione ravvicinata di Brahimi, Olsen se la cava respingendo la conclusione. Clamorosa occasione per la Roma: quando scocca l’82’ è Perotti a sfruttare un grave errore della difesa del Porto, l’argentino entra in area ma invece di servire Pellegrini tenta un inspiegabile tiro a giro, sfera fuori. Pronta risposta della banda Conceicao con Otavio che calcia dalla distanza, tiro potente ma alto. Non succede più nulla di rilevante, Porto e Roma ai supplementari.

I supplementari

Al 94′ Telles scappa a Zaniolo e mette al centro, Marega anticipa Jesus e gira al volo, sfera vicinissima all’incrocio dei pali. La prima occasione del secondo tempo supplementare è della Roma: angolo di Kolarov, stacco a lato di Dzeko. Ancora il bosniaco vicino al goal al 110′: il nove scarta Felipe ma calcia alto. Clamorosa palla goal ancora per gli ospiti: ancora Dzeko tenta lo scavetto su Casillas, il pallone viene salvato da Pepe sulla linea. Al 113′ brivido in area della Roma sul tiro-cross di Pereira che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni.

Sull’azione, Florenzi strattona per la maglia un calciatore del Porto, l’arbitro va al VAR e concede il rigore. Dagli undici metri Telles sigla il goal che qualifica i portoghesi.

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