Il fine ultimo di una attività giovanile coerente e costante dovrebbe prevedere degli obiettivi stimolanti. Quello di vestire la maglia azzurra è senza dubbio il più intrigante fra i giovani, che vedono la squadra Nazionale come il paradiso dopo tanto inferno.
Come abbiamo già visto un’attività giovanile seria nel golf – come del resto in ogni sport – comporta un impegno considerevole sia da parte dei giovani atleti (impegno psico fisico) che delle loro famiglie (psico economico); la gratificazione quindi è prevedere degli obiettivi alti ma raggiungibili. É vero: uno sport agonistico tiene fuori i ragazzi dai “pericoli” della vita mondana e questo, già di per sè, vale qualunque investimento… ma non è l’unico.
Parole sante!
Mi piace ricordare l’esempio che, tempo addietro, mi faceva un amico: caddie sullo European e PGA Tour. Parlandomi della attività giovanile nel golf mi diceva: “Il golf è come se avesse una panchina –ranking– di 10/12 posti validi per essere considerato un buon giocatore. Una regionale, una nazionale, una europea ed una mondiale. Se ti alleni vuoi provare a sederti su ogni panchina ma pensa che i posti sono sempre e solo 10/12.”
Per cui è facile immaginarsi la concorrenza quando si esce dai confini regionali/nazionali. Bisogna quindi far gare in tutto il mondo ed è necessario appartenere alla squadra Nazionale.
Cosa serve per essere nella squadra Nazionale
Ecco cosa prevede il Manuale Azzurro 2019 (il 2020 è in uscita) per l’ottenimento della qualifica di Brevetto Nazionale: “Il Brevetto Nazionale ha validità per l’anno solare e sarà assegnato, alla data del 1° gennaio 2019 […] ai/alle migliori TRE nati/e nel 2002-2003 e QUATTRO dal 2004 in poi sulla base della somma crescente delle loro rispettive posizioni in Ordine di Merito e Ranking nazionale under 16″.
Questo è il primo passo ma non sufficiente per essere considerato Azzurro; la qualifica effettiva si ottiene solo dopo avere partecipato ad una gara con la maglia azzurra e si è quindi rappresentanti del proprio Paese. Quindi l’adagio “tirarla dritta e fare 68” è comunque sempre valido ed, anche se non si è rientrati nella nomina, non tutto è perduto!
Infatti il brevetto è acquisito il 1° di gennaio sulla base dei risultati dell’anno precedente, ma se in stagione non si ripetono subito buoni score comprovanti la bontà della qualifica, si resta nel limbo e a far le gare va qualcun altro. Bisogna dire che la Federazione sta facendo continuamente modifiche ed accorgimenti per rendere sempre più trasparente il suo operato in materia di squadra Nazionale; e se in passato c’è stata qualche stortura, il sistema attuale permette poche polemiche, anzi quasi zero.
Però…
Quello che non è formalizzato, invece, sono le altre qualifiche che si trovano sul sito FIG alla voce “Squadre Nazionali Dilettanti”: PN (probabile Nazionale), Elite BOY U 16/GIRL, Elite BOY/LADY. Per queste categorie l’accesso è ignoto o quantomeno non è pubblicato sul sito Federale. Attenzione non dico che tutti i partecipanti alle dette categorie non abbiano titolo, anzi. Conoscere però le modalità di accesso a queste, che sono le vere squadre Nazionali, consentirebbe la massima trasparenza in barba a quanti -e non son pochi- pensano male e fanno peccato; ma quasi sempre ci prendono.
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